Politica - 07 marzo 2017, 18:28

Migranti e strutture di accoglienza 'non troppo' temporanee, Chiappori e Urso temono un'escalation di arrivi

Chiappori: "Io una paura ce l'ho, il fatto di dire: 'ne abbiamo assegnati solo 25 a Diano Marina', non mi convince perché da domani i 25 potrebbero diventare 50, 100, 200 e molto di più. Il problema è che il Governo gli ha aperto le porte e queste porte non si possono più richiudere. Questo è uno Stato che sta andando alla deriva, perché non ha regole".

L'Italia ha accolto nelle proprie strutture migliaia di immigrati sbarcati sulle coste negli ultimi anni. La gran parte di costoro alloggia in strutture temporanee che temporanee non sono. Comprimile per mesi o anni in posti simili, mettici la rabbia di chi pensava di trovare qui un tetto vero e dei soldi e capisci che varcare il confine con la barbarie è facile.

Nel nostro paese l'immigrazione è un fenomeno recente e non ha ancora raggiunto numeri paragonabili alle città degli immigrati simili agli altri Paesi europei, però di questo passo, nel giro di una generazione, se ne conteranno molte di più anche da noi. Qui, il posto dove i due mondi collidono sono i centri in cui il governo parcheggia gli stranieri ufficialmente in attesa di uno status di rifugiato che solo cinque su cento riusciranno ad ottenere. Ieri durante l’incontro con i media chiesto d'urgenza dal Sindaco di San Bartolomeo al Mare Valerio Urso, sono emerse nuove considerazioni sull'arrivo dei migranti senza il rispetto delle regole.

Ad Urso quando è stato chiesto quale potrebbe essere la prossima prospettiva del comune nei confronti dei migranti ha così risposto: "Sicuramente la nostra prossima prospettiva sarà quella di trovare un protocollo per organizzarci sull'arrivo di questa povera gente. Noi avevamo già avvisato il Governo che non eravamo né disposti, né attrezzati per ricevere questa gente. C'eravamo resi disponibili affinché si potesse trovare un protocollo che creasse un modello per poter gestire queste persone e per poterlo esportare, perché siamo convinti che il modo di ospitare i migranti oggi in Italia sia fatto male, anzi malissimo e la testimonianza più triste è proprio quella di Ventimiglia, che sistematicamente manifesta dei problemi anche di integrazione sistematica e anche oggi, le Autorità competenti si sono comportate come hanno voluto. Non biasimo sicuramente il Sig. Prefetto, che anche lei si adegua a quelle che sono ormai delle situazioni cervellotiche. Per risolvere la questione dobbiamo risederci intorno a un tavolo e trovare delle soluzioni efficaci che possano risolvere i problemi definitivamente. Questo iter intrapreso dal governo tende a creare dei piccoli ghetti che creeranno sicuramente dei problemi alla collettività tutta e quindi non ci riterremo disponibili al Governo Centrale, finché non si possano risolvere queste tematiche. Ribadisco una volta per tutte che San Bartolomeo al Mare non è pronto ad affrontare questo tipo di emergenza”.

Anche Giacomo Chiappori, Sindaco di Diano Marina la pensa come il collega Urso e precisa: "Noi abbiamo sempre detto di non essere d'accordo, ma non perché ci sia da parte nostra razzismo o xenofobia, ma perché viviamo di turismo. Basti pensare che il Golfo Dianese la stagione scorsa ha registrato 800 mila presenza e non vorremmo che quest'anno il dato crolli anche per un deficit mentale, non solo perché ci saranno solo 25 migranti, ma se dovesse passare l'idea che nel Golfo possano arrivare questi migranti può darsi che qualcuno decida di non venire più da noi a trascorrere le vacanze. Quel qualcuno lo quantificheremo alla fine dell'anno e l'ho già detto al Prefetto, che prima di mandarci qualcuno a Diano Marina, trovino altre soluzioni e poi vedremo a chi fare la class action per recuperare i soldi persi per questo problema. Noi non siamo contro i migranti, ma contro le decisioni dello Stato che li lascia venire. io sono uno di quelli che personalmente ritiene che vadano aiutati a casa loro. Io una paura ce l'ho, il fatto di dire: 'ne abbiamo assegnati solo 25 a Diano Marina', non mi convince perché da domani i 25 potrebbero diventare 50, 100, 200 e molto di più. Il problema è che il Governo gli ha aperto le porte e queste porte non si possono più richiudere. Questo è uno Stato che sta andando alla deriva, perché non ha regole. Questa è una delle peggiori migrazioni mai viste nella storia. Se il Prefetto ci dovesse mandare più di 25 migranti, giuro che alzeremo delle barricate andando a chiudere il Berta e Capo Mimosa con camionate di terra”.

Maurizio Losorgio