Politica - 06 marzo 2017, 09:44

Ventimiglia: giovedì secondo appuntamento per la rigenerazione urbana e il rilancio del settore agricolo

Imprenditori del settore convocati in comune, nella città di confine.

“Rigenerazione urbana e buone prassi urbanistiche” è un progetto proposto da Confcommercio ed A.N.C.I. che è stato accolto con entusiasmo come preziosa occasione di sviluppo dal Comune di Ventimiglia. Su questo tema si sono tenuti, nel corso di quest’ultimo anno, vari incontri:  giovedì 9 marzo alle 17 in sala consiliare si farà il punto sugli sviluppi del progetto con gli agricoltori locali, invitati a partecipare al momento di confronto dall’Amministrazione e già precedentemente convocati attraverso le associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura, Confagricoltori, CIA, Confcommercio e Confindustria.

Ad accogliere addetti locali del settore agricolo saranno il Vice Sindaco Silvia Sciandra e l'Arch. Mertina (che ha già elaborato, con successo, il logo per identificativo dei prodotti del territorio): sarà l'occasione per presentare gli avanzamenti del laboratorio di rigenerazione urbana. Dopo aver valutato gli elementi di valorizzazione del territorio, e gli aspetti che possono essere ritenuti bloccanti per lo sviluppo del settore si sono analizzati i possibili prodotti di nicchia da coltivare in questa zona da promuovere con percorsi commerciali innovativi.

“Il territorio agricolo è una ricchezza: stiamo studiando il modo per valorizzarlo ancora di più. Obiettivo è invertire la tendenza attuale dell’abbandono della terra: per questo ci rivolgiamo agli agricoltori, anche e soprattutto quelli giovani, che si dedicano alle colture innovative o a quelle volte al recupero di coltivazioni storiche e autoctone” dichiara il Vice Sindaco Silvia Sciandra. “L’incontro rientra all’interno di tutte le riunioni sinora compiute con l’intento di  riqualificare il territorio. L’obiettivo è creare produzione di reddito in un’area che in questo momento non ne produce quanto potrebbe: noi e Confcommercio ci crediamo, chiamiamo anche i coltivatori a crederci”.