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Eventi | 02 marzo 2017, 07:51

Terminati gli incontri dei presidi ‘Slow food’ con gli studenti degli istituti Alberghiero ed Agrario

“Siamo molto lieti e stimolati da questa collaborazione con L'Aicardi-Ruffini - conclude Sergio Tron consigliere Nazionale Slow Food - abbiamo trovato grande serietà e disponibilità nel corpo dirigente e tra gli insegnanti dei due istituti".

Terminati gli incontri dei presidi ‘Slow food’ con gli studenti degli istituti Alberghiero ed Agrario

Grande soddisfazione, per i volontari della Condotta Slow Food Riviera dei Fiori-Alpi Marittime, per i risultati ottenuti con il progetto che coinvolgeva i Presidi Slow Food del territorio e gli alunni degli istituti Alberghiero e Agrario.

Il progetto, nel primo modulo, prevedeva la presentazione agli alunni dei produttori dei Presidi. Le lezioni hanno avuto come sede la sala conferenze di Villa Boselli dove, per due lunedì, si sono avvicendati: Giusi Librando per il fagiolo di Conio, Pigna e Badalucco; Roberto Marini, per l'aglio di Vessalico; Marcello Storace, per la toma di pecora Brigasca e Pietro Guglielmi per l'essenza di fiori di arancio amaro.

"Oltre 150 studenti, coordinati ed assistiti da alcuni solerti insegnanti degli istituti, in ordinato silenzio hanno assistito agli incontri e alle proiezioni che siamo riusciti a concretizzare - dichiara il Fiduciario della condotta Marcello Storace -. Non ci aspettavamo una risposta simile; moltissime le domande e, abbiamo avuto conferma da alcuni insegnanti, le reazioni sono state entusiaste, tanto che molti dei ragazzi porteranno all'esame di stato una tesina sui prodotti dei presidi" termina Storace”.

Il secondo modulo prevede un viaggio a Pollenzo per visitate l'Università di scienze alimentari, saranno coinvolti una settantina di studenti, e sarà reso possibile dalla collaborazione delle Amministrazioni comunali di Sanremo e Taggia: “La nostra salute è un diritto inalienabile. Ed è giunto il momento di pretendere l’applicazione di questo diritto, in tutti gli ambiti e a partire dal cibo”: la dichiarazione è di Carlin Petrini dal sito www.slowfood.it. “Non ci sarà più spazio per nascondere questo legame. Il cibo può essere fonte di salute mentre troppo spesso lo è di malattia. Ce lo dice la crescita senza sosta di allergie e intolleranze, o, ancor più grave, di patologie come il diabete di tipo 2 associato a obesità e malnutrizione”. A Pollenzo gli studenti potranno approfondire oltre al moltissimo già, in modo encomiabile, impostato con l'attuale corpo insegnanti questa propositiva, quanto radicata nelle nostre antiche tradizioni alimentari, imprescindibile filosofia.

Per finire, a coronamento del progetto gli alunni si impegneranno in una cena, nel mese di maggio, in cui valorizzeranno i prodotti dei presidi. Questi incontri rientrano sicuramente nell'ottica che i due istituti da anni perseguono: la valorizzazione dei prodotti del territorio molto vicina alla filosofia Slow Food. Moltissimi alunni hanno trovato, alcuni anche all'estero, in questo percorso formativo stimolo per carriere notevoli e, con sommo piacere, alcuni di loro periodicamente tornano negli istituti per condividere il loro sapere e la soddisfazione che, anche per il corpo insegnante che li ha formati, da questo ricavano.

Recentemente uno di essi Andrea Setti, prestigioso pasticciere, ha tenuto i primi due incontri, dei quattro totali, sulla lavorazione del cioccolato abbinandolo all'olio extra vergine di cultivar taggiasca e alle olive dolci da lui prodotte e commercializzate nelle sue pasticcerie. Alcune settimane fa' gli alunni hanno incontrato Andrea Guardiani che si sta affermando nel gruppo del grande Chef Alain Ducasse. Il 23 marzo ci sarà una cena con lo chef Manuel Marchetta, anche lui ex studente, dell'Ittiturismo Patrizia, noto ristorante di Sanremo, che dimostrerà agli studenti come si può fare alta ristorazione con i prodotti di Presidio e a km 0. la serata sarà aperta all'esterno e per le prenotazioni si potrà telefonare al 0184 461082 chiedendo di Cristina Silvestri.

 

“Siamo molto lieti e stimolati da questa collaborazione con L'Aicardi-Ruffini - conclude Sergio Tron consigliere Nazionale Slow Food - abbiamo trovato grande serietà e disponibilità nel corpo dirigente e tra gli insegnanti dei due istituti; la filosofia Slow Food può e deve essere supporto formativo per questi giovani; Carlo Petrini è solito ripetere: non paghiamo i medici per guarirci...paghiamo i contadini e i ristoratori per non farci ammalare. Un caloroso ringraziamento anche alle amministrazioni comunali di Sanremo e Taggia che con il loro supporto rendono possibili queste iniziative”.

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