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Politica | 21 febbraio 2017, 21:47

Sanremo: Lombardi "Si ripensino i tagli sugli asili nido". Pireri "Garantito un posto a tutti i bimbi"

“Riteniamo prioritario per un'Amministrazione Pubblica il mantenimento dei servizi alla prima infanzia" ha detto Luciana Balestra del M5S. “Sono state dette cose non precise" ha replicato Mario Robaldo del PD.

Sanremo: Lombardi "Si ripensino i tagli sugli asili nido". Pireri "Garantito un posto a tutti i bimbi"

Tema molto sentito, trattato dal consiglio comunale di Sanremo, è stato quello relativo agli asili nido, che ha richiamato in aula molte mamme sedute nei banchi del pubblico. La questione è stata al centro di un'interpellanza e di un ordine del giorno, presentati rispettivamente da Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale e dal Movimento 5 Stelle, e successivamente da un terzo documento del Partito Democratico.

“Questo è un tema che ci tocca molto da vicino – ha esordito Luca Lombardi – Voi ritenete che i nidi siano un costo o un investimento ? Se vogliamo davvero una città del benessere credo che necessitino riflessioni sul taglio di questi servizi che vanno a colpire strutture di eccellenze di Sanremo”. Sono poi state ricordate le ripercussioni negative sia per le famiglie sia per chi lavora in questo ambito.

Nel testo si chiedeva di sapere quali saranno gli impatti organizzativi in termini di personale che i tagli ai servizi ed il processo di esternalizzazione avrà sull’ente; se sia stata fatta una giusta valutazione dei costi al fine di capire se sia conveniente l’esternalizzazione o la gestione diretta; se l’amministrazione intende attivarsi per trovare soluzioni che possano scongiurare i tagli ai servizi per la prima infanzia ed offrire, così, alle famiglie ed alla comunità intera quel supporto e sostegno che ogni società civile deve garantire.

La parola è poi passata all'assessore Costanza Pireri. “Non è corretto dire che andiamo a tagliare un terzo dell'offerta – ha spiegato - In seguito a questa organizzazione andremo a perdere poco più di una decina di posti per l'anno 2017/2018 e rientreremo a regime con un'offerta ancora più ampia nell'anno successivo. Il discorso della chiusura riguarda purtroppo i nidi domiciliari, conosciuti come innovativi, ovvero la cosiddetta “mamma accogliente”. Con il tempo questa figura è diventata una dipendente, poi le norme si sono evolute aumentandone i costi gestionali, con un numero di bimbi insufficiente per mantenere la redditività dell'impresa. Tutto questo è andato a deteriorare l'idea iniziale del progetto, in principio erano infatti 100 le realtà di questo tipo in Liguria, ad oggi ce ne sono solo 30".

"Siamo ora costretti a rivedere l'organizzazione di tutti i nidi di Sanremo - ha proseguito - cercando di dare una risposta adeguata ai bisogni della città. Sarà comunque garantito un posto a tutti i bimbi, in base alle preferenze di zona, nei nidi presenti. Stiamo inoltre cercando soluzioni per trovare sistemazioni per le 10 persone che operano nelle strutture in questione e che vedranno con il 31 luglio concludersi il servizio. Tutto quello che sarà possibile fare sarà fatto, sensibilizzando anche le cooperative che rimarranno. Lavoreremo infatti per trovare una collocazione dei bimbi e delle figure professionali che rimarranno in questo momento scoperte”. L'assessore Pireri ha poi annunciato uno sviluppo futuro del servizio in città.

“Tutto non può essere limitato alle risorse – ha risposto Gianni Berrino – Come Regione stiamo investendo su questi servizi, con una conferma dell'accreditamento, perché ci crediamo. Ci sono necessità dei cittadini alle quali dobbiamo andare incontro. Andate a cercare da altre parti i soldi che mancano. Anche il posizionamento dei nidi in città ha una sua importanza. Non date poi false illusioni alle persone che perderanno il lavoro, perché rischiano di fare la fine di quelli della Sanremo Promotion”.

Pur essendo terminata l'ora dedicata alle interpellanze, il presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande “per rispetto delle tante mamme presenti” ha proposto di trattare anche un'interpellanza di Luciana Balestra del Movimento 5 Stelle inerente sempre il tema degli asili nido.

“Ritenendo prioritario per un'Amministrazione Pubblica il mantenimento dei servizi alla prima infanzia - ha detto la rappresentante del M5S - chiediamo alla giunta di destinarne l'avanzo 2015 e di attivarsi per il superare delle problematiche che rischiano di far scomparire i servizi innovativi”.

Il gruppo di Fratelli d'Italia AN si è detto d'accordo con questo ordine del giorno. “Sono sconcertata nel sentire la necessità di redditività dei nidi come se fossero un'impresa e non sentir parlare di aspetti educativi – è intervenuta Francesca Antonelli di Sanremo Attiva – I risparmi si cercano sugli asili nido, che secondo noi sono diritti incomprimibili dei cittadini. Ci sono funzioni che non possono essere sospese per questioni di contenimento della spesa”.

“Le argomentazioni dell'assessore non ci hanno convinto per nulla – ha detto Franco Solerio di Forza Italia – Il Comune di Sanremo ha enormi possibilità, bisogna solo fare delle scelte”.

Per la maggioranza è intervenuto il capogruppo del Partito Democratico Mario Robaldo “Sono state dette cose non precise – ha dichiarato – Ricordo che la precedente Amministrazione aveva apportato forti tagli a questo settore, perché c'era una contingenza di costi. Oggi si vanno ad aggiungere anche le nuove normative, come ha ricordato l'assessore Pireri”. Robaldo ha poi illustrato un ordine del giorno, sostanzialmente in linea con la relazione precedentemente esposta dall'assessore.

L'opposizione ha contestato formalmente la presentazione di questo ordine del giorno da parte dell'opposizione “Il testo riporta frasi come 'Per attuare forme organizzative per dare risposte adeguate' che sono prive di contenuti” ha detto Franco Solerio. “Non si è mai vista la presentazione di un ordine del giorno su un ordine del giorno – ha aggiunto Gianni Berrino – da adesso in poi anche noi faremo così”.

L'assise ha infine bocciato l'ordine del giorno del Movimento 5 Stelle, approvando invece quello illustrato da Robaldo.

 

Federico Marchi

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