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Politica | 21 febbraio 2017, 08:39

Nettezza urbana: Ospedaletti 'costretta' all'ambito ventimigliese, lettera aperta del Consigliere Taggiasco ai cittadini

Ospedaletti vorrebbe portare avanti il 'porta a porta' per la differenziata insieme a Sanremo, città confinante: "Non voglio fare polemiche - dice Taggiasco - ma solo scegliere il meglio per la nostra cittadina".

Maurizio Taggiasco

Maurizio Taggiasco

“Dopo aver affiancato per  quasi 15 anni l’Amministrazione comunale sulle tematiche legate alla nettezza urbana, prima in qualità di staff del Sindaco Eraldo Crespi ed attualmente in qualità di Consigliere Comunale delegato del Sindaco Paolo Blancardi, sono impossibilitato a garantire un buon andamento del servizio di recupero dei rifiuti urbani a causa delle scelte dell’Amministrazione provinciale”.

Lo evidenzia, in una ‘lettera aperta’ inviata anche ai residenti, il Consigliere comunale di Ospedaletti Maurizio Taggiasco, che ha la delega alla nettezza urbana, che punta l’indice contro la Provincia e prosegue: “Attualmente, grazie alla Stirano Srl (società appaltante) si è passati al ‘porta a porta’ a step senza incidere ulteriormente sulla Tari e, grazie all’impegno dei cittadini, il Comune di Ospedaletti ha attualmente raggiunto l’obiettivo del 62% di differenziata. La Provincia ha stabilito un protocollo di gestione unica della nettezza urbana con un appalto unico in ambito ventimigliese che riguarda 18 Comuni che vanno da Ospedaletti a Ventimiglia, compreso l’entroterra. Il Presidente della Provincia Natta (Sindaco di Cesio, Comune che conta 283 abitanti e che nel 2015 ha raggiunto una percentuale del 40,16% di raccolta differenziata) non si sofferma a dare indicazioni o motivazioni circa l’obbligo del Comune di Ospedaletti di andare all’appalto unico con Ventimiglia, anziché gestire in house il servizio di nettezza urbana con Sanremo”.

“Il mio intento – prosegue Taggiasco - non è quello di voler creare polemiche ma solo quello di poter scegliere come amministrare al meglio il nostro paese. Sono nato e cresciuto su questo territorio, così come la mia famiglia e mia figlia e vorrei quindi poter lasciare anche alle amministrazioni future la possibilità di fare le scelte migliori per Ospedaletti e gli Ospedalettesi. Anche in maggioranza si è ampliamente dibattuto sulla questione valutando tutti i pro e contro e, poiché confiniamo con Sanremo sia sull’Aurelia, che a Coldirodi e sulla rotatoria di Caponero, sarebbe logisticamente più strategico. Usufruire di un servizio in house, tramite una società partecipata, significherebbe anche ritrovare i profitti re-investiti sul territorio ed una maggiore attenzione alla pressione fiscale sulla cittadinanza”.

“Ritengo opportuno usufruire di questa possibilità, o quantomeno di poterla prendere in considerazione. L’Amministrazione di Sanremo, così come quella di Ospedaletti, ha invano e ripetutamente richiesto alla Provincia il distaccamento dall’ambito ventimigliese per andare con Sanremo, ottenendo come unica risposta la volontà di non creare ‘un precedente’, non ci sono mai state ulteriori precisazioni o spiegazioni. Temo che in un ambito così vasto Ospedaletti si troverebbe ai margini e con poca flessibilità alle questioni ed esigenze territoriali”.

“Fermo restando che sono consapevole del fatto che la scelta Comunale non possa prevaricare quella Provinciale - invito i miei concittadin a non colpevolizzare codesta amministrazione per un aggravio di imposta o di situazioni di indigenza, poichè ci troviamo costretti a seguire le direzioni della Provincia, senza aver nemmeno capito il perché”.

Carlo Alessi

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