“Livelli importanti e soddisfacenti”. Il direttore di Rai1 Andrea Fabiano ha definito così i dati di ascolto della quarta serata del Festival di Sanremo. La serata di ieri si è chiusa con 9.9 milioni di telespettatori e share al 47.1%.
Questo il dettaglio dell’andamento della serata commentato dal direttore Fabiano:
"Prima Festival si conferma novità con 25,5% share e 6,6 milioni di telespettatori.
Nuove Proposte, un successo con il 30% di share ed oltre 8milioni di spettatori, contatti per 11milioni e 200mila persone che hanno visto quel segmento. Al momento della vittoria c’è stato un picco superiore al 53% di share, percentuale che cresce al 63.4% se si osserva solo la frazione delle ragazze tra i 15 ed i 24 anni.
Importante la media delle 4 serate con share del 48,5% e ascolti sui 10milioni e 5 e contatti cumulativi a 37milioni e 183mila. Complessivamente è il secondo miglior valore dal 2005, il valore migliore è quello raggiunto nel 2016 ma siamo sulla stessa lunghezza d’onda che conferma il successo di Carlo. Un successo d’ascolti trasversale che interessa tanto i piccoli comuni quanto le grandi città.
Per quel che riguarda il picco d’ascolto l’abbiamo alle 22.08 con la copertina di Crozza seguita da 13milioni e 830mila. Invece, il picco di share è arrivato alla 00.07 con il 55.88% quando Linus ha consegnato il premio al presidente Giorgio Moroder.
Sono andati bene anche ‘Gli eroi del quotidiano con uno share che passa dal 44.5 al 47.7 % ed ascolti che passano dai 13 milioni a oltre 14 milioni.
Ottimo anche il ritorno di Virginia Raffaele nei panni di Sandra Milo. Nel suo caso lo share è passato dal 44.9% al 48.3%.
Il web, continua prepotente l’impatto del Festival di Sanremo con 350mila accessi soltanto nella quarta serata ma si sale a 2milioni di accessi sul totale delle quattro serate. 6 milioni sono i video on demand richiesti mentre sono oltre 30milioni le interazioni sulle varie piattaforme social.
Infine, ottima prova anche per il DopoFestival, dove lo share è andato al 39.51% ed ascolti oltre i 2milioni e 200mila. Questi dati confermano la bontà della scelta della formula di conduzione”.