Il vescovo Antonio Suetta promuove la 67ma edizione del Festival di Sanremo. La sua prima edizione seguita dal vivo. Il pastore della diocesi di Ventimiglia Sanremo ha infatti assistito da spettatore alla prima puntata di martedì. “Ho trascorso una serata piacevolissima – spiega a Sanremonews – ho gradito l'invito e ho vissuto un'esperienza interessante. Ero molto curioso perché il Festival è un evento che appartiene alla nostra tradizione e fin da bambino, l'idea che venisse realizzato qui e trasmesso in tv, mi ha sempre dato una bella sensazione”.
La prima serata è piaciuta al Vescovo che ha elogiato la coppia Conti – De Filippi, le canzoni e alcuni momenti, come quello dedicato agli eroi di tutti i giorni. “Ho apprezzato la buona conduzione. Mi è parsa all'insegna della simpatia, della professionalità e della semplicità – conferma il Vescovo – Il momento dedicato ai soccorritori, ai volontari e alle forze armate è stato azzeccato e vissuto con sobrietà, sottolineando non solo la buona volontà delle persone che si sono adoperate ma anche la capacità che ha popolo italiano di arrivare con il cuore, al di là dei mezzi e delle risorse”.
Tra le 11 canzoni in gara ascoltate martedì, il pastore della Diocesi ha apprezzato 'Portami via' di Fabrizio Moro e 'Che sia benedetta' di Fiorella Mannoia. Un brano, quest'ultimo, definito un inno alla vita che piace alla Chiesa (il card. Ravasi ha twittato una strofa ndr) ed ha colpito anche il vescovo Suetta. “Non sono un esperto del settore ma in genere apprezzo le canzoni dei cantautori e quando contengono dei messaggi. La canzone di Moro è ricca di input sulla capacità della speranza colta tra le pieghe della vita, la Mannoia ha sempre offerto spunti interessanti di riflessione sul tema. Trovo che il suo brano sia di grande attualità, è un invito ad essere attenti e contemplativi nei confronti della vita, senza pretendere sempre e solo di gestirla”.
Tra gli ospiti della prima serata c'è stato anche Tiziano Ferro: “Sono stato contento di averlo ascoltato dal vivo – conferma Suetta – mi è piaciuta l'idea dell'apertura della serata con l'omaggio a Tenco e che questo sia stato affidato alla bravura del cantante”.
Una serata, quella di martedì contestata sul web, poche ore prima dalle 'Sentinelle in Piedi' contrari all'ospitata di due artisti dichiaratamente gay come Tiziano Ferro e Ricky Martin. Una protesta che sabato in occasione della finale, arriverà a Sanremo con un sit-in per la famiglia e contro la pratica dell'utero in affitto.
“Sono sempre di un avviso: trovo che non sia mai opportuno, e non credo che questo sia lo scopo diretto delle Sentinelle, parlare di un caso singolo o di un altro quando riferito ad una persona - ha detto a riguardo il Vescovo – credo che l'annuncio del bene, della promozione dei valori non debba mai avvenire contro qualcuno ma sempre per qualcuno. Loro lo fanno con questa attività, una presenza silenziosa molto evidente, richiamando l'attenzione sul valore della famiglia e la necessità di custodirla. Credo sia una bella opportunità tra le tante modalità. Sono convinto che vada fatto non contro ma per il bene, il progetto e il giusto cammino di una persona nei valori più autentici”.