"Buongiorno Direttore, vorrei rispondere al Sig. Stefano R. che ingigantisce con eventuali lavori interminabili e sporcizia. A me sembra un po' esagerato. Anch'io sono proprietario di un piccolo alloggio a Diano e troverei una cosa bellissima se si avverasse il progetto del comune: rendiamoci conto che usando la stradina esistente e il sedime della ferrovia verrebbe una strada abbastanza larga quanto una tangenziale, tanto larga da non disturbare le case esistenti (forse sarà una paura del Sig. Stefano?).
L'attuale Aurelia non è più al passo con il commercio di oggi: vediamo i tir che passano in via Arduino, che è molto stretta addirittura fanno tremare le case, la gente che passeggia per recarsi in spiaggia tiene stretti i bambini, se poi guardiamo dalla chiesa le macchine son sempre ferme per il continuo passaggio dei pedoni, meglio sarebbe un percorso pedonale, verrebbe arricchito di nuovi negozi, cosa per ora scartata dai negozianti perchè molto polverosa e pericolosa per la gente.
Avremmo Diano rinnovata con una tangenziale buona e un percorso pedonale come hanno fatto ad Arma di Taggia e in altri paesi, o perlomeno un percorso vicinale, buono anche per i ciclisti che al momento passano in tutta fretta in quella strettoia. Il comune di Diano dovrebbe prendere in considerazione i secondi abitanti di Diano visto che pagano tasse più alte e non hanno voce in capitolo anche con un referendum per i non residenti. Ci rimettiamo al buon giudizio del consiglio comunale e del Sindaco (spero venga letta anche da loro). Porgo i più cordiali saluti a tutti i lettori e al sig. Direttore.
Pietro B.".
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