Economia - 30 gennaio 2017, 07:11

Il Festival di Sanremo in positivo e non solo per la Rai: negli ultimi due anni bilancio nettamente in attivo per il comparto turistico locale

La ‘cura Conti’ ha funzionato. Alberghi pieni in città e grande affluenza anche nei comuni vicini e nell’entroterra.

E pensare che c’è ancora chi critica il Festival. Per non parlare di chi ne auspica una prematura scomparsa. Basterebbe consultare i numeri, ascoltare le categorie o semplicemente informarsi per capire che la nostra zona ha ancora fortemente bisogno del Festival. E viceversa.

Il Festival di Sanremo targato Carlo Conti ha sempre portato il segno + in casa Rai. L’anno scorso è stato un vero record con un guadagno di 6,5 milioni di euro e anche per l’edizione 2017 le prospettive sono allettanti. In corso Mazzini sono soddisfatti, e non poco.

E la ricaduta sulla nostra zona? Basta un rapido confronto con il presidente provinciale di Federalberghi Igor Varnero per scoprire che, da due anni, il Festival è in netta ripresa. Ogni anno in città gli alberghi fanno il ‘tutto esaurito’ e la cosa si estende anche ai comuni confinanti. Per non parlare dell’entroterra, sempre scelto da chi preferisce non stare nel centro del ‘caos’. Un po’ come quando a Montecarlo c’è il Gran Premio e qualcuno preferisce soggiornare da noi perché si spende meno e si sta più tranquilli.

La Rai sta investendo tanto, manda a Sanremo personale in massa e riporta in tv programmi come il Dopo Festival. Stessa scelta per le case discografiche. Due fattori che testimoniano come il Festival sia di nuovo al centro degli investimenti. Non saranno gli anni d’oro, ma è pur sempre un buon segno.

Non sono da trascurare gli eventi collaterali (quest’anno, per esempio, ‘Casa Sanremo’ ha scelto di raddoppiare con due location: al Palafiori e a Villa Ormond) e le iniziative degli sponsor.  Più eventi uguale più gente in città. 

Pietro Zampedroni