"Non è possibile attuare tale ipotesi, tantomeno mettere in funzione la seggiovia dalla quale sono già stati smontati i seggiolini a seguito di ordinanza emessa dall’Amministrazione Provinciale".
Il consigliere comunale di Triora Cristian Alberti conferma l'impossibilità di procedere per il momento all'attuazione di un servizio navette tra Monesi di Mendatica e Monesi di Triora, attraversando a piedi l’abitato di Monesi di Mendatica tutt’ora interessato da un movimento franoso di vaste dimensioni e sottoposto ad ordinanza Sindacale di evacuazione e di permanenza.
"L’area delle piste non è interessata da alcun fenomeno franoso, - osserva Alberti che poi aggiunge - tuttavia le frane presenti nelle zone immediatamente circostanti sono numerose, così come numerose sono le condizioni di criticità, non dimentichiamo che Monesi è frequentata anche da chi fa sci fuoripista per cui la situazione attuale non presenta le condizioni minime di sicurezza per poter aprire. Tutto questo non perché si vuole lasciare morire Monesi, non per disinteresse bensì perchè il primo dovere di un amministratore è quello di assicurare l’incolumità dei cittadini".
"Nella grave calamità che ci ha colpiti fortunatamente non ci sono state vittime o persone ferite, cerchiamo quindi di procedere in modo sensato facendo i passi necessari proprio per fare rivivere il territorio meglio di prima, senza creare false aspettative e situazioni di rischio. - sottolinea Alberti - E’ per questo che i comuni di Mendatica, Triora e Briga Alta stanno lavorando prima di tutto per eliminare le situazioni di rischio. A giorni i comuni di Mendatica e Triora attendono l’ufficialità dalla Regione Liguria dell’avvenuto finanziamento chiesto per la realizzazione di sondaggi in modo da potere iniziare a breve i lavori, sondaggi necessari per potere capire, insieme a dati dei monitoraggi che si stanno già eseguendo, quali interventi saranno più indicati da realizzare".
"Il risultato dei sondaggi sarà anche necessario a supportare lo studio che, insieme alla Provincia, si sta realizzando per individuare un tracciato di strada alternativo, in modo da dare una viabilità monitorata da sistemi di allertamento. - chiosa Alberti - Paleofrana a parte, che sarà oggetto dei monitoraggi e sondaggi di cui sopra, i comuni hanno inoltre presentato alla Regione Liguria schede di segnalazione danni per decine di migliaia di euro ed appena tali risorse giungeranno e la stagione lo permetterà si darà avvio ai primi lavori".
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