Sanità - 10 gennaio 2017, 15:11

Vaccino per la meningite quanto mi costi: in provincia di Imperia se non si passa dall'ASL costa 140 euro ed in più la disponibilità è molto scarsa

Piccola indagine in provincia di Imperia sul costo del vaccino. La domanda è aumentata ma c'è di più...

Quanto costa farsi vaccinare per prevenire la meningite? In provincia di Imperia, dipende, se una persona si rivolge alla farmacia con la prescrizione del medico, oppure se si sceglie di passare attraverso l’ASL. In entrambi i casi si paga ed ora il vero problema sta diventando quello di trovare abbastanza vaccini, considerando la possibile escalation di richieste. Se prima la domanda era aumentata ma non in maniera significativa, da quando si è diffusa la notizia del ricovero di una bimba di 6 anni di Taggia, le richieste di vaccinazioni potrebbero essere ben al di sopra della offerta disponibile. 

Un primo dato arriva direttamente dalle farmacie della riviera dei fiori. Stamattina, con una ricerca a campione, è emerso che la disponibilità era limitata principalmente ad un solo vaccino, tetravalente e dal costo di 140 euro. Il problema però sta nel fatto che alcuni grossisti della Liguria avevano già esaurito il prodotto tanto che diversi farmacisti opteranno per un’estensione della ricerca anche fuori regione. Le Asl però risulterebbero coperte, avendo preventivato un possibile aumento esponenziale delle richieste. 

Sono in molti a farsi domande sul rischio di poter contrarre la meningite. In parte la reazione allarmistica è dovuta sicuramente al fatto che i media nazionali hanno diffuso la notizia in maniera massiva, anche se per la Liguria non c’è nessuna criticità. Ad oggi i casi sono davvero limitati ma intanto la preoccupazione aumenta, soprattutto tra chi è contatto con i bambini, i genitori ma anche altre tipologie di persona, legate piuttosto al proprio lavoro, come ad esempio gli insegnanti. In questo contesto i medici di base ed i pediatri sono la prima barriera contro una diffusione indiscriminata del panico da meningite. Questo perché, per ottenere il vaccino in farmacia, bisogna avere una prescrizione medica e la stessa somministrazione deve essere obbligatoriamente fatta da un medico. L’ulteriore sbarramento è rappresentato sicuramente dal costo. I 140 euro richiesti non sono una cifra particolarmente esigua, soprattutto se si pensa che il vaccino potrebbe interessare anche più persone della famiglia. 

"La gente si sta informando molto di più. - conferma il dott. Franco Nuvoloni, presidente dell’ordine dei farmacisti e titolare di una farmacia a Riva Ligure - E’ un discorso seguito dalle persone, i genitori in particolare. Un po’ di tempo fa avevamo ricevuto una nota della Regione dove ci veniva detto che non c’era un problema così come si era sviluppato in Toscana. Certo è che con l'epidemia influenzale in atto potrebbe esserci un aumento dei casi. L'emergenza potrebbe uscire da un momento all’altro. La Liguria rimane comunque una delle regioni con il tasso più basso di casi da meningite a livello storico. Da dicembre da quando si è iniziato a sentire parlare un po’ di più di meningite la gente ha iniziato a richiedere informazioni. Personalmente posso dire che non ci sono state ancora richieste di vaccinazione ma è normale che soprattutto adesso possano aumentare. Stamattina ho visto che il vaccino in Liguria non era disponibile ma la situazione evolve di giorno in giorno, quindi è possibile che invece domani torni disponibile". 

Se passare dalle farmacie comporta una spesa considerevole, attraverso l’ASL si ha un minor esborso in termini economici. Ad oggi si applica una politica di copayment, ovvero compartecipazione a quella che è la spesa. In altre parole, si paga un piccolo ticket, a meno che non si rientri nelle categorie dove è prevista la gratuità. In questo caso la spesa va mediamente dai 27 ai 45 euro a seconda della categoria che ne fa richiesta ed anche per quale tipologia, il tetravalente in tal senso è quello più caro. Le linee guida applicano l’esenzione dalla spesa per chi è nato prima del ’96, solo se si reca per studio o lavoro in zone a rischio o in caso di patologie specifiche. Altrimenti, risulta gratuito quello per il meningococco di tipo b per i nati dal 2015 mentre per il tipo c, dai nati dal 2007 in poi.  

Per i soggetti ai quali i vaccini sono offerti gratuitamente l’indicazione è di un tempo di attesa massimo di 15 giorni dalla richiesta. Per chi, invece, compartecipa alla spesa, sarà garantita un’attesa massima di 30 giorni per i soggetti di età inferiore ai 30 anni.

Stefano Michero