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Politica | 21 dicembre 2016, 11:33

Imperia: un nuovo Consiglio Comunale entro la fine dell'anno. Caos nella seduta di ieri per la pratica relativa alla gestione del depuratore

“Quello che è successo è gravissimo. – ha commentato il capogruppo di Imperia Riparte Giuseppe Fossati – Nel corso del mio intervento ho detto chiaramente che non solo non avrei votato a favore della pratica, ma che non avrei nemmeno partecipato alla votazione perché si prospettava un abuso d’ufficio e che mi sarei riservato di segnalare il tutto alle autorità competenti”

Imperia: un nuovo Consiglio Comunale entro la fine dell'anno. Caos nella seduta di ieri per la pratica relativa alla gestione del depuratore


Il Consiglio Comunale di Imperia tornerà a riunirsi entro la fine dell’anno. Questa mattina il presidente del Consiglio Diego Parodi convocherà la capigruppo per decidere la data, presumibilmente il 27 o il 28 dicembre. Gli argomenti da trattare saranno gli ultimi punti all’ordine del giorno nel Consiglio di ieri sera che non sono stati discussi.

La seduta di ieri prevedeva molti punti all’ordine del giorno ed era prevedibile che non si sarebbe riuscito a discuterli tutti. A questo si aggiungono le interruzioni, prima per l’irruzione in aula dei lavoratori Teknoservice, che ieri non avevano ricevuto le tredicesime, e il tentativo di mediazione da parte di maggioranza e minoranza sulla pratica relativa all’ingresso del Comune in Rivieracqua. L’amministrazione aveva presentato una pratica che prevede l’ingresso dopo le opportune verifiche sulla società, mentre Imperia Bene e Imperia Cambia chiedevano l’ingresso immediato. Le parti, nonostante non avessero trovato l’accordo in Commissione si sono riunite sospendendo il Consiglio per più di mezz’ora, col risultato di non aver trovato l’accordo.

Un altro stop alla seduta è arrivato quando l’Assessore all’Ambiente Giuseppe De Bonis ha presentato la pratica relativa alla gestione del depuratore, affidata anche questa a Rivieracqua. La maggioranza voleva modificare una propria precedente delibera sui costi del depuratore. Secondo un parere richiesto alla Corte dei Conti, il Comune dovrebbe inserire a bilancio un fondo di riserva pari a 380mila euro, l’importo massimo di spesa di gestione relativo al 2012, anno in cui l’Ato idrico trovò l’accordo sui costi che i comuni devono conferire per supportare il servizio.

La pratica però non era passata in Commissione perché mancava il parere del dirigente competente, parere arrivato solo a poche ore dall’inizio del Consiglio. Nonostante ciò, l’Assessore De Bonis ha chiesto al Segretario Comunale Rosa Puglia se la pratica potesse essere ugualmente discussa. Alla risposta positiva della dirigente, De Bonis ha presentato la pratica in Consiglio tra lo stupore generale dell’opposizione che ha abbandonato l’aula facendo così sospendere la seduta annunciando anche esposti alla Procura della Repubblica.

“L’opposizione ha chiesto al Segretario se la pratica fosse completa – spiega De Bonis a Sanremo News – e quando lei ha risposto che la pratica è da considerarsi completa solo con il parere e la firma del dirigente, che in questo caso mancavano, anche noi della maggioranza ci siamo rifiutati di portarla avanti perché non era legittima”.

“Quello che è successo è gravissimo. – ha commentato il capogruppo di Imperia Riparte Giuseppe Fossati  – Nel corso del mio intervento ho detto chiaramente che non solo non avrei votato a favore della pratica, ma che non avrei nemmeno partecipato alla votazione perché si prospettava un abuso d’ufficio e che mi sarei riservato di segnalare il tutto alle autorità competenti”.

Dopo il ritiro della pratica De Bonis ha chiesto al Consiglio la disponibilità a discuterla nel corso di un nuovo Consiglio Comunale. A quel punto Roberto Saluzzo, Consigliere di Imperia di Tutti Imperia per Tutti ha chiesto e ottenuto – con i voti contrari del Sindaco Carlo Capacci, di Fulvio Balestra, di Forza Italia, Imperia Riparte e Fratelli d’Italia – il rinvio delle altre pratiche che mancavano, compresa la mozione sulla collocazione dei migranti in città.

“Quella successa ieri è una cosa mai vista, ho invitato l’amministrazione e gli uffici ad approfondire le pratiche prima di presentarle”, chiude Fossati.

Francesco Li Noce

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