“Se non verranno chiariti alcuni aspetti che già abbiamo evidenziato nelle scorse settimane, non firmeremo l’accordo sul contratto di lavoro e rimarremo in stato di agitazione, promuovendo anche una serie di scioperi tra Natale e Capodanno”.
Sono queste le dichiarazioni di Davide Daddetta del sindacato Snalc del Casinò di Sanremo, che risponde anche a quelle pubblicate dal nostro giornale (cliccando QUI) ed esternate da Fisascat-Cisl e UilCom-Uil sull’esito del Referendum di domenica e lunedì scorsi: “Noi non ci facciamo comandare da nessuno – ha detto Daddetta con chiaro riferimento alle altre sigle sindacali – e soprattutto da chi ci chiede di ritirare la firma dall’ipotesi di accordo. Noi non ci rimangiamo nulla e confermiamo quella firma, ma non porremo quella sull’accordo definitivo, proprio perché non sono stati chiariti gli aspetti da noi più volte evidenziati”.
Daddetta è anche intervenuto sui ‘numeri’ del Referendum: “Ne rispettiamo l’esito – dice – ma una puntualizzazione va fatta. Hanno votato ‘Si’ in 139 mentre 40 hanno detto ‘No’. Noi abbiamo 80 aderenti al sindacato e ce ne sono altri che non hanno votato. A parte l’esito referendario confermiamo che noi a questi ‘giochi’ non ci stiamo perché vengono regolarmente calpestati i diritti dei lavoratori. Quindi lo stato di agitazione continua e durante le feste verranno proclamati probabilmente degli scioperi. Poi il contratto farà regolarmente i suoi passi, visto che gli altri lo firmeranno. Come avvenuto per il precedente documento, quando la Cgil non firmò”.