La tanto attesa anteprima del film “Dalida” è stata annunciata nei giorni scorsi per il 30 novembre 2016 proprio nello storico teatro Olympia di Parigi che più volte aveva consacrato la diva della musica internazionale, Dalida.
A quasi trent’anni dalla sua morte, avvenuta per suicidio il 3 maggio del 1987, la Orlando dell’omonimo fratello della cantante insieme alla seconda casa di produzione e distribuzione di importanza mondiale, la Pathé, hanno realizzato un film realista e sentimentalista sulla vita privata dell’icona musicale tra le più importanti al mondo degli anni ’60 e ’70. Fondamentale è stata la regia di Lisa Azuelos, già sul grande schermo con altri importanti successi internazionali, che con la sua sensibilità ha realizzato un singolare viaggio introspettivo nella vita di Dalida e dei suoi amori quasi tutti tormentati che in qualche caso hanno riempito anche le pagine della cronaca dei giornali.
Non poteva mancare nel film l’importante vicenda legata a Luigi Tenco e al Festival di Sanremo, entrambi in gara con la canzone “Ciao amore ciao”, che dal 1967 continua a suscitare curiosità e scalpore per la discussa morte di Tenco con un colpo di una pistola mai sentito da nessuno nell’Hotel Savoy, dove alloggiavano tutti e due. Per arrivare a parlare di questo episodio in modo più verosimile, il produttore esecutivo Julien Madon e la regista Lisa Azuelos hanno contattato lo studioso della vita di Luigi Tenco, l’editore Michele Piacentini che, tra l’altro, su commissione di un’importante casa editrice sarà presto in libreria proprio con la biografia su Tenco.
Poco prima delle riprese per le vie di Sanremo e all’interno del Teatro Ariston avvenute ad aprile scorso, il lungo incontro tra Michele Piacentini e Lisa Azuelos ha permesso di riscrivere alcune scene tra cui quelle del Festival del ’67 che, per la prima volta in cinquant’anni, accenna ai malumori di Luigi Tenco al contesto festivaliero e non alle sue eventuali debolezze usate spesso dalle testate giornalistiche.
Altro incontro importante è stato quello avvenuto a settembre scorso a Parigi, nella fase iniziale del montaggio della pellicola, che ha permesso di sottolineare l’intensità del rapporto sentimentale tra Dalida e Luigi. Molto probabilmente questa storia, che si intreccia tra amore ed interessi musicali, deve essere ancora scoperta a dovere ma certamente la sensibilità della regista Azuelos e la bravura dell’attrice Sveva Alviti hanno saputo mettere in risalto i momenti romantici che i due cantanti hanno realmente vissuto all’inizio della loro breve storia sentimentale che Orlando, nella realtà Bruno il fratello di Dalida, ama definire i “Giulietta e Romeo della musica”.
Domani, all’Olympia di Parigi, ci sarà il red carpet e la proiezione in anteprima mondiale del tanto atteso film “Dalida”. Il cast, oltre alla regista Lisa Azuelos, è composto da Sveva Alviti nei panni di Dalida, Riccardo Scamarcio nei panni di Bruno, Alessandro Borghi nei panni di Luigi Tenco, Jean-Paul Rouve nei panni di Lucien Morisse, Nicolas Duvauchelle nei panni di Richard Chanfray detto il Conte di Saint Germain, Valentina Carli nei panni di Rosy la cugina ed assistente di Dalida e tanti altri ancora.
Il film uscirà in Francia in oltre cinquecento sale e contemporaneamente anche in Belgio ed in altri paesi europei il 17 gennaio 2017. Un mese dopo circa uscirà anche in Italia con la partnership di Rai Cinema.