Salvare Villa Nobel: è l'imperativo che risuona nella mente di chi si trova a visitare il luogo matuziano del celebre scienziato svedese. Ma per ora, nessuno sembra preoccuparsi del suo destino. La Provincia di Imperia, ente proprietario dal 1973, pare non abbia i fondi per la manutenzione dell'edificio: il salone non è più agibile da mesi per le crepe sul soffitto e al momento l'apertura del museo è garantita fino al 31 dicembre.
Chissà cosa direbbe Alfred Nobel. Il suo "nido" sta morendo insieme ad un patrimonio immenso. A piangere per primo è il giardino che circonda la villa, quello decantato in tanti siti e storicamente riconosciuto per la sua macchia mediterranea, per le piante pregiate e i fiori esotici. Un polmone verde incolto, disordinato, irriconoscibile, senza più un sentiero. Una realtà che lascia senza parole turisti e passanti.
Eppure, Villa Nobel, è uno dei luoghi più importanti della nostra provincia e della città matuziana. È una dimora storica dove l'inventore della dinamite ha trascorso i suoi ultimi anni di vita (morì nel 1897 ndr), dove ha svolto numerosi studi e ricerche e oggi è esposta una copia del testamento all'origine dell'omonimo premio.
La casa di Nobel è un museo visitato da circa 8mila persone all'anno, tra questi moltissimi stranieri e attrezzato di recente di 30 audioguide in 5 lingue. Un luogo caro ai sanremesi per gli eventi culturali, per i tanti sposi che hanno scelto di pronunciare lì il loro sì, per la tradizionale consegna dei premi Nobel, vissuta con il collegamento video con Oslo e Stoccolma. Eventi che oggi sono già un ricordo e rischiano di perdersi nel nulla se le Istituzioni non faranno qualcosa di concreto. È possibile un lavoro d'intesa con il Nobel Center di Stoccolma? Chi può salvare la villa? ci sono dei fondi europei, dei progetti?.
Pubblico e privato non possono rimanere indifferenti ed aspettare. Non può vincere il rimpallo di responsabilità o l'aspetto economico. Villa Nobel è un pezzo di storia e non deve morire così.