Dopo una lunga attesa, le oltre 500 imprese agricole liguri che hanno subito danni nelle alluvioni dal 2013 al 2015 possono sperare di ottenere le risorse a disposizione della Protezione civile. È quanto è emerso dall’incontro tra Coldiretti Liguria e l'assessore all'Agricoltura della Regione Liguria Stefano Mai. L'assessore ha resi noti gli sviluppi legati al ristoro dei danni patiti dalle imprese agricole e dal tessuto produttivo ligure: «L'assessorato ha instaurato con la Protezione Civile un rapporto di collaborazione che ha consentito di inviare al ministero il computo preciso e dettagliato dei danni subiti dal settore primario nel periodo 2013-2015», spiega Gerolamo Calleri, presidente di Coldiretti Liguria. I danni ammontano complessivamente a circa 32 milioni di euro.
Che cosa è cambiato? Spiega Calleri: «Dopo due anni di attesa, abbiamo un quadro chiaro della situazione, e auspichiamo che con l’approvazione della Legge di Stabilità si possano attuare le procedure per garantire alle imprese la possibilità di utilizzare le risorse messe a disposizione dalla Protezione Civile, seguendo le regole del decreto legislativo 102/2004».
Nell'incontro tra Coldiretti e l'assessore si è parlato anche di Programma di sviluppo rurale e in particolare della misura 5.2 del Psr, “Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale di produzione danneggiato”. Coldiretti Liguria ha chiesto che le risorse vengano aumentate e che le procedure siano velocizzate per arrivare alla graduatoria finale e iniziare gli interventi di ricostruzione.
«Proprio per ciò che riguarda il Psr nel suo insieme – dice Calleri – assieme al delegato confederale Coldiretti Bruno Rivarossa abbiamo sottolineato una serie di aspetti procedurali che potrebbero consentire di sveltire le misure e di dare le risposte attese dalle imprese del settore, che hanno sempre dimostrato un'ottima capacità di spesa per innovarsi e rimanere competitive sul mercato». La richiesta ha ottenuto una risposta dall'assessore Mai che ha convocato un tavolo di discussione per chiarire gli aspetti procedurali di competenza regionale. A rappresentare Coldiretti in questi incontri è stato delegato Fabio Rotta, coordinatore regionale dei Centri di assistenza agricola.