Il giorno dopo il ponte di Ognissanti Ventimiglia e Bordighera tracciano un bilancio commerciale del lungo weekend che, complice anche il bel tempo, ha portato in riviera molti turisti, favorendo le attività ricettive e non solo. Bordighera, storicamente città delle seconde case ha registrato un ponte molto buono dal punto di vista del commercio: “Le sensazioni sono buone – spiega Gianluca Berlusconi, Presidente Confcommercio Bordighera – è scesa molta gente, soprattutto titolari di seconde case, complice anche il bel tempo e l'ottimo clima di questi giorni, cosa non da poco. Quest'ultimo infatti, dal punto di vista psicologico, ha grande importanza, dal momento che invoglia i turisti a tornare anche i prossimi weekend.
Dal punto di vista commerciale hanno lavorato bene le attività ricettive: ho visto bar e ristoranti pieni anche la domenica sera, cosa che solitamente non avviene. Fra quelli che hanno raggiunto la nostra città soprattutto proprietari di seconde case, ma anche francesi che da molto tempo, ormai, frequentano Bordighera e hanno un grande interesse nei confronti del nostro mercato del giovedì. Il fatto che venga gente in città è importante, poi sta alla bravura del commerciante far ritornare le persone e sfruttare questo a suo favore, ma si tratta di un dato essenziale per il commercio cittadino che sta lentamente ripartendo.”
Se il bilancio risulta abbastanza positivo nella città delle palme, diversamente avviene a Ventimiglia dove il Presidente di Confcommercio Simone Piccolo, continua a registrare una situazione poco fiorente e sicuramente meno rassicurante di quella bordigotta, per il commercio cittadino: “E' vero che c'è stata più gente e che attività come bar e ristoranti hanno lavorato più del solito, ma per i negozi non mi sembra di poter registrare un'inversione di tendenza. Sicuramente Ventimiglia non è una città in cui i 'ponti' possono aiutare, a meno che non si tratti di festività francesi. A maggior ragione adesso che stiamo vivendo una situazione particolarmente difficile. Siamo stati danneggiati, questo è un dato di fatto, tante attività vivono delle grandi difficoltà e sicuramente chiuderanno.
Bisogna prendere atto della situazione e capire come uscirne, non serve continuare a lamentarsi, Ventimiglia deve cambiare la sua tendenza ad essere una città solo commerciale, deve puntare sul turismo. Abbiamo delle grandi potenzialità, ma viviamo legati ad un passato pesante e se non si creano i presupposti non possono cambiare le cose.”