Costerà quasi 200mila euro, in imposte, al Comune di Imperia la transazione con le Assicurazioni Generali da cui deriva il “tesoretto” da 6,5 milioni di euro frutto dell’accordo come garanzia per la mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione nell’affaire porto turistico.
Gli uffici comunali hanno impegnato infatti la somma totale di 196.088 euro, per il pagamento dell’imposta di registro proporzionale del contratto in modalità elettronica come previsto dalla legge.
Dal 2013, infatti, è stato previsto il collegamento telematico del Servizio Gare e Contratti con l'Agenzia delle Entrate e l'Agenzia del Territorio. “Il nuovo sistema – si legge nella determina dirigenziale - comporta che le imposte e tasse da versare per la registrazione siano effettuate automaticamente con l'invio del contratto telematico all'Agenzia delle Entrate e che il prelievo venga effettuato direttamente da un conto dedicato aperto presso la Tesoreria comunale Banca CARIGE sul quale opera il Segretario Generale come ufficiale rogante; pertanto, si è dovuto costituire un fondo dal quale vengono prelevate di volta in volta per ogni contratto le somme necessarie al pagamento delle imposte, il quale viene alimentato periodicamente per procedere a successive registrazioni”.