Attualità - 13 ottobre 2016, 07:44

Sanremo: oggi si festeggia il Santo Patrono 'San Romolo', la sua storia comincia prima della fine del I° secolo

San Romolo è stato un uomo di notevole bontà e particolarmente portato a dirimere discordie. Morì in quella che era chiamata Villa Matutiæ, probabilmente durante un viaggio pastorale nella Liguria di ponente.

Oggi è San Romolo, Santo patrono di Sanremo. Poche le notizie su di lui, raccolte sul web ed in particolare sulla classica ‘Wikipedia’, che ricorda come la sola sua biografia anonima è risalente al X secolo.

San Romolo è stato un uomo di notevole bontà e particolarmente portato a dirimere discordie. Morì in quella che era chiamata Villa Matutiæ, probabilmente durante un viaggio pastorale nella Liguria di ponente. La tradizione sanremese dice che il santo venne educato a Villa Matutiæ e, quando venne eletto vescovo, andò a Genova per la sua missione pastorale, ma torno nel ponente, per sfuggire alle invasioni longobarde, rifugiandosi in penitenza in una grotta, una ‘bauma’, nell'entroterra sanremese. Una grotta dove i ‘matuziani’ di quel tempo, andavano in pellegrinaggio, quando c’erano attacchi da nemici, carestie, calamità ed altro. Il suo corpo venne sepolto ai piedi di un piccolo altare usato per le prime celebrazioni cristiane e qui venerato per molti anni. Nel 930 fu portato a Genova, per le scorribande saracene e venne sepolto nella Cattedrale di San Lorenzo. Mentre nella Sanremo di quel tempo i residenti attribuivano al Santo diversi prodigi, per la difesa della città dagli attacchi dei Saraceni e, per questo, venne costruita una chiesa che, oggi, è la Concattedrale di San Siro.

Vista l’incredibile venerazione per il santo, alla fine del decimo secolo, venne cambiato il nome in Civitas Sancti Romuli. Ma il dialetto che si parlava normalmente in quel tempo, prima venne chiamata ‘San Romolo’, pronunciato San Rœmu. Nel 1.400 cambiò nell’attuale Sanremo.

Intanto, sotto Monte Bignone, la località dove il Santo si era ritirato, venne chiamata (come ora) San Romolo, dove la ‘bauma’ è stata trasformata in chiesetta, con l'ingresso protetto da una inferriata e contiene all'interno una statua di San Romolo morente sopra un altare barocco.

Dom Roberto Dotta, Abate di ‘San Paolo fuori le Mura’ di Roma, officierà la solenne Concelebrazione Eucaristica di giovedì prossimo alla Concattedrale di San Siro a Sanremo, per la festa di San Romolo, il Santo Patrono matuziano. La Messa verrà celebrata alle 10.30, alla presenza delle massime autorità civili e militari, anche dal Vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, Don Tonino Suetta e dai Sacerdoti sanremesi.

La celebrazione aprirà la giornata di festeggiamenti del Santo Patrono, che proseguirà nel pomeriggio al Teatro dell’Opera del Casinò con la consegna dei classici premi. Successivamente è prevista la celebrazione dei Vespri (alle 17.45) e la Messa Vespertina (alle 18.15).

Carlo Alessi