"Parte del 'tesoretto' andrà alla Go Imperia per la gestione del porto turistico". L'annuncio del Sindaco Carlo Capacci che oggi ha incontrato le assicurazioni Generali

Una parte del “tesoretto” da 6,5 milioni di euro andrà nelle casse della Go Imperia. Lo annuncia il Sindaco di Imperia Carlo Capacci, questa mattina dopo aver incontrato i rappresentanti delle assicurazioni Generali con cui i dirigenti comunali Pierre Marie Lunghi e Alessandro Croce hanno concluso nelle ultime ore la transazione.

Capacci, che sta incontrando i dirigenti per discutere sulle modalità di spesa della somma che sarà destinata anche, per almeno un milione di euro, a scongiurare il default del Comune e per altri interventi urgenti come la ristrutturazione del teatro Cavour, non ha voluto entrare nello specifico. “Ci sono varie ipotesi al vaglio, ma in questo momento non posso dire ancora niente”. Ancora da stabilire anche la cifra che andrà a Go Imperia, ma si discute su un importo consistente.

Il presidente della multi utility comunale Roberto Balbo che gestisce l’approdo turistico potrà dunque tirare un sospiro di sollievo anche in vista della proposta di acquisto del porto che la società avanzerà tra poco più di un anno.

“Li ho solo salutati - ha dichiarato il Sindaco - perché dal punto di vista formale la transazione è stata firmata dai dirigenti competenti, cioè l’Ing Lunghi per quanto riguarda il demanio e l’Ing. Croce per quanto riguarda i lavori pubblici”.

“Tra quindici giorni – continua Capacci – sul conto corrente del Comune arriverà un bonifico da 6,5 milioni di euro che consentirà innanzitutto di evitare il default del Comune di Imperia, quindi da oggi possiamo dire che il Comune di Imperia che è tornato a essere un comune virtuoso e, posso dire con un po’ di orgoglio, credo uno dei pochi in Italia. Dopodiché stiamo valutando in questi giorni come spendere questi soldi. In questo momento non posso ancora dire niente perché ci stiamo formando delle idee, ci sono varie opzioni sul tavolo, ci sono tantissime cose al vaglio, ma una cosa sicuramente la dico: che una parte di questi soldi dovranno andare a finire nel porto, quindi nelle casse della Go Imperia”.