Turismo crocieristico, assessore Berrino: “I porti liguri diventino ponti per la scoperta delle nostre eccellenze, anche dell’entroterra”

“Oltre a essere la prima regione italiana per numero di crocieristi movimentati, la Liguria è sul gradino più alto del podio anche in ambito europeo, superando, seppur di poco, la Catalogna e quindi Barcellona, con 2,57 milioni di transiti nel 2015, costituendo a livello mondiale l’11% del traffico crocieristico. Ma non è tutto: la tendenza, registrata da esperti in ambito internazionale, è di crescita per la nostra regione. La sfida, pertanto, come Regione Liguria, è quella di intercettare questi enormi flussi turistici di respiro mondiale e trasformarli in un’autentica risorsa per il nostro territorio non solo per i porti di sbarco dei crocieristi, ma per l’entroterra retrostante. Il vero obiettivo è trasformare i tre porti liguri in tre ponti che conducano idealmente i turisti alla scoperta delle nostre vallate interne, delle nostre eccellenze enogastronomiche in grado di stimolare una breve gita ma anche la voglia del crocierista a tornare”.

Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino durante il suo intervento ieri sera in una delle sessioni di confronto con esperti del turismo internazionale nell’ambito dell’Italian Cruise day 2016 alla Spezia. L’assessore Berrino è stato relatore della terza sessione che ha visto al tavolo anche: Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo dell’Enit, Carlo Corazza, Capo unità turismo della Commissione europea, Marina Lalli, vicepresidente di Federturismo Confindustria, Francesco Morandi, assessore al Turismo della Regione Sardegna, Eduardo Santander, direttore esecutivo dell’European Travel Commission.