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Politica | 29 settembre 2016, 20:36

Sanremo: in consiglio comunale tre interrogazioni del Movimento 5 Stelle

I documenti avevano per oggetto i dissuasori di velocità e un'area giochi, nella frazione di Poggio, ed i risultati epidemiologici su Collette Ozotto.

Paola Arrigoni

Paola Arrigoni

L'assise ha trattato un'interrogazione urgente presentata da Paola Arrigoni, capogruppo del Movimento 5 Stelle, relativa al posizionamento di dissuasori e rallentatori di velocità nella frazione di Poggio. In particolare si è fatto riferimento ai pericoli per l'incolumità pubblica a causa dell'aumento del traffico e del mancato rispetto del codice della strada, soprattutto in merito ai limiti di velocità.

L'assessore Leandro Faraldi, in fase di risposta, si è detto d'accordo sullo scopo ma ha anche espresso alcune perplessità per le lamentele di alcuni residenti che abitano nei pressi di zone dove sono già presenti queste bande, per il rumore che queste producono al passaggio di ogni veicolo. “L'ufficio viabilità sta già predisponendo un progetto che riguarda invece dei passaggi pedonali rialzati" ha precisato.

Paola Arrigoni ha poi presentato un'altra interrogazione per il ripristino dell'area giochi sempre a Poggio. “L'intervento deve essere attuato con solerzia – ha detto - per il bene dei bambini e per rendere la piazza un luogo di aggregazione”. L'assessore Faraldi ha quindi assicurato i lavori sull'area in questione.

Infine, sempre il Movimento 5 Stelle, ha illustrato una terza interrogazione incentrata sul sito di Collette Ozotto, in particolare sull'indagine epidemiologica. “Ad oggi non sono ancora stati resi pubblici i risultati – ha detto Paola Arrigoni -. Inoltre chiediamo perchè il sindaco non li esiga all'Asl attraverso un'assemblea pubblica”.

L'assessore all'ambiente Eugenio Nocita ha ribadito che l'Amministrazione sia favorevole alla divulgazione dei dati. “Il sindaco ha anche scritto all'Asl – ha detto – nella risposta è stata data autorizzazione purché di questi dati, in attesa di una relazione finale, se ne faccia un uso responsabile. I capogruppo nell'arco di pochi giorni verranno quindi informati dei dati preliminari”.

“Quello che noi vogliamo è un incontro pubblico, e non uno ristretto solo ai capigruppo” ha risposto Paola Arrigoni.

Federico Marchi

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