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Si è svolta venerdì scorso l’ultima delle serate di gala degli Chevaliers de Provence: il 42° Grand Chapitre Magistral des Vendanges al Circolo Golf degli Ulivi di Sanremo.
Nel corso della consueta e sempre suggestiva cerimonia iniziale, alla presenza di una novantina di membri e amici come sempre provenienti da vari paesi europei, sono stati intronizzati cinque nuovi membri, per un totale di ben diciotto nuovi ingressi nel corrente anno: le Dame Abbesse Colomba Tirari, Presidente provinciale UNICEF, l’inglese Thelma Hall, Ada Di Doi Menghini, Giannina Canali e lo Chevalier Giovanni Buschiazzo. La serata è proseguita nei locale Ristorante Buca Cena, dopo l’aperitivo al chiaro di luna sulla romantica e splendida terrazza.
Per festeggiare degnamente la serata, particolarmente ispirata alla gloria del dio Bacco, trattandosi del Grand Chapitre annuale specificamente dedicato alla vendemmia, protagonista della cena sono state le carni. In particolare salumi, tartare, tagliata provenienti dalla pura razza Fassone piemontese e portate direttamente dalla macelleria Spada di Demonte, in Valle Stura, dove tale razza bovina ha le sue nobili origini. Per concludere la serata, fra le consuete danze e le libagioni al motto dell’associazione ‘…et que la joie demeure!’, la splendida torta col blasone degli Chevaliers, preparata dalla pasticceria Freni di Arma di Taggia e immancabile assaggio d’uva ‘zibibbo’ porta boneur.
Serata gioiosa e perfettamente riuscita, grazie a tutti i presenti che l’hanno animata, al Conseil Supreme che l’ha organizzata, al Ristorante Buca Cena, alla macelleria Spada e alla pasticceria Freni, ai musicisti che hanno condotto le danze, al Circolo del Golf e al suo Direttore Vittorio Bersotti, che tra l’altro è Chevalier, perfetto padrone di casa e a chi ha curato ogni dettaglio come il servizio fotografico, lo studio Foto De Bon. Ora gli Chevaliers concluderanno il 2016 con l’assemblea annuale all’Automobile Club di Monaco e quindi daranno appuntamento a tutti i membri e amici al 2017 per nuovi incontri e splendide serate di gala e danza al consueto motto… et que la joie demeure”.
