Politica - 29 settembre 2016, 22:55

Sanremo: discussa la variante sul percorso del percolato. Nocita “Ottenuta più sicurezza e royalties”

“300 mila euro di royalties non valgono il trasferire rischi su Sanremo” ha detto Gianni Berrino di FdI. “Motivazione economica irrituale in un atto di autorizzazione ambientale” ha detto Paola Arrigoni del M5S che ha annunciato una segnalazione alla Procura.

I lavori nel Lotto 6

Come previsto al termine del consiglio comunale dello scorso 15 settembre, l'assise sanremese ha trattato il progetto di variante Aia richiesta dalla Idroedil sul Lotto 6. Il progetto originario prevedeva che il percolato prodotto dalle opere di gestione dei rifiuti venisse indirizzato sul versante del Comune di Taggia, mentre la variante indica un percorso diverso sul lato sanremese con la realizzazione di una nuova tubazione. Una tematica delicata, che ha comportato la presenza preventiva in Comune delle forze dell'ordine tra Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale. In realtà poi non ci sono state tensioni con il pubblico presente in aula.

Il gruppo di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale, che aveva già portato la questione nella precedente seduta, ha presentato un ordine del giorno “Con cui chiediamo le motivazioni che hanno spinto la Giunta Comunale ad esprimere parere favorevole ad indirizzare le tubature di recupero del percolato sul versante sanremese e non, come previsto da progetto originario, sull'afferente versante del Comune di Taggia” ha detto il capogruppo Luca Lombardi.

“E' stata valutata la situazione, che avrebbe previsto un sistema non più a caduta ma con un pompaggio, con elevati costi di oltre 600 mila euro – ha risposto l'assessore all'ambiente Eugenio Nocita – Questo rappresentava anche un pericolo, perchè un percorso sotto spinta avrebbe potuto comportare che l'impianto avesse guasti ed il percolato non raggiungesse la sua destinazione. La nuova soluzione prevede quindi un percorso, che è già in essere, migliorato per profondità e qualità delle tubazioni. Oltre alle migliorie per la sicurezza abbiamo ottenuto anche royalties per 300 mila euro con conseguente sconto sulla tariffa”.

“I 300 mila euro di royalties dati una tantum valgono il rischio di trasferire i rischi di pompaggio da Taggia a Sanremo ? Per me no, non ne vale la pena - ha risposto Gianni Berrino di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale - Non diciamo che è una scelta obbligata, altrimenti sarebbe stata una semplice presa d'atto".

Francesca Antonelli di Sanremo Attiva ha sottolineato e contestato gli errori progettuali “Come per esempio la presenza di alberi e delle vasche – ha detto – errori veramente clamorosi. Mi lascia perplessa la tempistica, in quanto è stato messo nero si bianco che chiedevano autorizzazioni per interventi già iniziati”.

E' poi intervenuta Paola Arrigoni del Movimento 5 Stelle “Per primi avevamo reso pubbliche le dichiarazioni del Sostituto Procuratore Roberto Cavallone rilasciate in audizione – ha detto – Parole che descrivevano episodi gravissimi. Ci saremmo quindi aspettati qualcosa dall'Amministrazione Comunale, invece niente. E' stata addirittura approvata questa delibera che riteniamo illegittima”. Sono stati poi elencati gli errori di progettazione che hanno comportato questa variante “Altrimenti la ditta avrebbe dovuto affrontare un maggiore esborso. Una motivazione quindi economica assolutamente irrituale in un atto di autorizzazione ambientale. Avete abbandonato i residenti vicini alla discarica al loro destino” Paola Arrigoni ha poi annunciato una segnalazione alla Procura.

Il consigliere Giorgio Trucco del Partito Democratico ha successivamente posto alcune domande. “Il progetto viaggia solo a caduta naturale o serve una stazione di pompaggio ? - ha chiesto – eventualmente andrà a gestire solo il percolato del Lotto 6 o anche da quelli precedenti ? Le royalties le paga la Idroedil o i cittadini attraverso l'aggravio del tributo ?”. A rispondere è stato il dirigente Ing. Danilo Burastero che ha confermato la presenza di un impianto di pompaggio che in realtà però sarebbe già esistente. “Il percolato scenderà per caduta fino a questa stazione già esistente - ha aggiunto l'assessore Eugenio Nocita -. Le royalties, come sempre, le pagano i contribienti degli altri Comuni”.

“Ritengo che sia una questione prettamente tecnica e non politica – ha dichiarato il capogruppo del Pd Mario Robaldo – Cambiare non solo 200 metri di tubazioni ma un Km mi rassicura perchè potrebbe raccogliere eventuali perdite provenienti da altre parti. Ricordo poi che se discutiamo di questo è perchè c'è un Lotto 6 che noi del Pd sanremese abbiamo sempre contrastato”.

“Qui si tenta di far passare una decisione tecnica per una politica – è intervenuto infine Giuseppe Faraldi di Sanremo al Centro – Io non sono soddisfatto non solo del tubo 6, ma anche di tutti i precedenti. Questo è un problema generale che non si risolve spostando una tubazione”.

Federico Marchi