Politica - 29 settembre 2016, 18:00

Assente all'hotel Corallo, parla Alessandro Scajola. "A mio fratello Claudio voglio un bene dell'anima, ma...". L'intervista

Era tra gli assenti all’Hotel Corallo, secondo qualcuno tra i quattro indicati da Claudio Scajola. Parliamo di Alessandro, fratello dell’ex Ministro e padre dell’Assessore Regionale Marco. Ufficialmente domenica si trovava all’estero, ma, contattato telefonicamente da Sanremo News non nasconde i contrasti politici con Claudio

Era tra gli assenti all’Hotel Corallo, secondo qualcuno tra i quattro indicati da Claudio Scajola. Parliamo di Alessandro, fratello dell’ex Ministro e padre dell’Assessore Regionale Marco. Ufficialmente domenica si trovava all’estero, ma, contattato telefonicamente da Sanremo News non nasconde i contrasti politici con Claudio.

Io a mio fratello voglio un bene dell’anima. – chiarisce subito – Di lui ho una grandissima stima. Poi è chiaro che su ogni cosa si possano avere opinioni differenti”.

Uno dei punti su cui si dibatte in Forza Italia è la leaderhip. Suo fratello Claudio è per Parisi, suo figlio Marco per Toti. Lei? Io personalmente penso che ci siamo dati tutti da fare per vincere in Regione e, per quello che posso, mi piace sostenere l’attuale giunta e quindi il progetto del presidente Giovanni Toti”.

Di Parisi cosa pensa? Ho molta stima nei suoi confronti, ma i moderati hanno vinto la battaglia in Regione, per cui ritengo giusto sostenere quella compagine”.

Dopo l’incontro al Corallo Forza Italia, soprattutto a Imperia sembra spaccata. Si tratta di una discussione di carattere politico nella quale si tende a essere da una parte o dall’altra, ma ricordiamoci che è sempre una discussione all’interno dello stesso partito, per cui le posizioni non sono così distanti”.

Ci sono spiragli per il futuro? Vedrà che si metteranno tutti d’accordo”.

E su Imperia? Suo fratello Claudio è stato criticato da parte dei consiglieri comunali, tra cui la capogruppo Piera Poillucci, per l’idea di una unione tra moderati. Io su Imperia sinceramente penso che ogni discorso sia prematuro. L’attuale amministrazione si sta facendo male da sola. I membri sono incoerenti e litigiosi. Credo sia il caso che i problemi se li risolvano tra di loro, e se non lo faranno rifletteremo sul da farsi, ma ora è prematuro, anche perché prima che a livello locale ci sono scadenze di carattere nazionale”.

Questa amministrazione si basa sullo stesso principio auspicato da Claudio all’Hotel Corallo. Noi siamo stati critici sin da subito con il progetto di Capacci. L’amministrazione attuale si è mossa non 'per', ma 'contro' e non è riuscita a trovare un denominatore comune, ma, ripeto, i problemi devono risolverseli tra loro. A oggi l’alternativa non si pone”. 

Francesco Li Noce