Attualità - 20 settembre 2016, 16:24

Al via bando da 1 milione di euro per le botteghe artigiane dell’entroterra: interessati 42 comuni imperiesi

Assessore Rixi: “Un sostegno concreto agli imprenditori che presidiano il nostro territorio e tramandano le produzioni delle nostre eccellenze”.

E’ stato approvato oggi, dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico Edoardo Rixi, il finanziamento con un milione di euro per il bando a sostegno delle botteghe artigiane dei Comuni dell’entroterra. “È il terzo provvedimento direttamente finalizzato al sostegno e al rilancio delle imprese delle nostre vallate a dimostrazione della grande attenzione che rivolgiamo al nostro entroterra con l'obiettivo preciso di frenare lo spopolamento e renderlo vivo e attrattivo” ha spiegato l'assessore Rixi.

La delibera approvata oggi fa seguito a quelle relative ai bandi a sostegno delle botteghe commerciali di generi alimentari e misti per un totale di 1,5 milioni di euro. Il bando a sostegno delle imprese artigiane dell'entroterra prevede finanziamenti, a fondo perduto, per piccole superfici artigiane di alimentari in 125 Comuni liguri non costieri con una popolazione non superiore ai mille abitanti e in quelli con non oltre 5 mila abitanti, sempre non costieri, ma che corrispondano ad almeno due requisiti: un rapporto tra popolazione residente e superficie inferiore al valore medio della provincia di appartenenza; un rapporto tra imprese e superficie inferiore al valore medio della provincia di appartenenza; un rapporto tra numero di imprese e popolazione residente inferiore al valore medio della provincia di appartenenza.

I Comuni interessati sono 42 in provincia di Imperia, 36 a Savona, 34 a Genova e 13 alla Spezia.  “Sabato presenteremo in un convegno con le categorie – annuncia l'assessore Rixi - le nuove opportunità rivolte alle imprese delle vallate all'Expo della Valle Stura a Rossiglione per il rilancio del tessuto economico, dal commercio all'artigianato, settori che tramandano le eccellenze delle nostre produzioni tipiche e che possono anche costituire un'interessante attrattiva turistica”.

Redazione