"L'Europa sta reagendo con la paura, è imprigionata dalle sue paure e il trattato di Dublino è il nodo di tutto quello che sta succedendo". Lo ha detto l'ex ministro ed eurodeputata Cécile Kyenge a Ventimiglia. "Quando un migrante arriva su un territorio rimane bloccato: questo è in contraddizione con il principio della libera circolazione, che è stata una conquista dell'Unione Europea e va conservata". Per questo la richiesta d'asilo, secondo l'eurodeputata, andrebbe fatta direttamente alla Ue e non ai singoli Stati.
Non piace a Cécile Kyenge la "relocation" che prevede una ricollocazione di 160mila migranti in Europa: "E' vergognoso. 160mila è un numero troppo basso. Siamo in uno stato federale con oltre 550 milioni di abitanti e quando ci confrontiamo con dati di altri paesi e di altri continenti c'è solo da vergognarsi. Inoltre ad oggi sono poco più di 4500 le persone che sono state ricollocate: già 160 mila sono poche, se non riusciamo nemmeno a dare una risposta a queste allora vuol dire che c'è davvero qualcosa che non va".