Politica - 18 settembre 2016, 20:26

Ventimiglia: Cécile Kyenge in visita al centro di accoglienza al parco Roja: "Servono soluzioni stabili, non emergenziali"

"C’è da ringraziare tutto il personale, tutto il lavoro che stanno facendo qui, perché credo stiano facendo tantissimo"

Al termine dell’incontro di questo pomeriggio al Forte dell’Annunziata a Ventimiglia (Clicca QUI), l’Europarlamentare Cécile Kyenge si è recata in visita al centro di accoglienza al parco Roja gestito dalla Croce Rossa, dove è stata raggiunta anche dal collega spezzino Brando Benifei.

Servono soluzioni stabili, non emergenziali. – ha dichiarato Cécile Kyenge dopo la visita a Sanremo News – Questa può essere una soluzione per un problema transitorio, ma non è così. Il fenomeno migratorio non è transitorio, è un fenomeno che deve essere gestito anche con proposte di breve, medio e lungo termine, quindi una struttura come questa può servire per un tempo limitato, ma servono delle politiche anche per poter gestire meglio il flusso delle persone, dalla ridistribuzione delle persone su tutto il territorio, che non vengano bloccati. Servono strutture più stabili perché qui tra poco comincerà l’inverno e abbiamo visto delle tende e delle persone che dormono fuori e non si può.


C’è da ringraziare tutto il personale, tutto il lavoro che stanno facendo qui, perché credo stiano facendo tantissimo. C’è proprio da mettere in evidenza lo sforzo che sta facendo il territorio, quindi a fianco a tutto questo servono le istituzioni che devono dare quelle proposte di medio e lungo termine per agevolare anche il passaggio delle persone, quindi è qui che il nostro lavoro subentra. Passare qui è stato molto utile perché ci aiuta a vedere le conseguenze del regolamento di Dublino, ci aiuta a vedere il blocco di alcune norme europee per cui oggi stiamo rivedendo tutto il pacchetto asilo. Ci aiuta a capire anche la necessità della solidarietà che deve essere posta al centro, perché il centro, è il punto discusso al Consiglio, che dagli Stati membri può essere calato anche a livello territoriale. Solidarietà tra Stati membri, ma anche tra comuni”.

Pietro Zampedroni