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Politica | 16 settembre 2016, 07:05

Nasce il comitato 'Si può fare Imperia': è promotore del 'Si' al prossimo referendum costituzionale

Il Comitato ‘Si può fare Imperia’ è aperto all’adesione di singoli e di gruppi già attivi in altre formazioni culturali o civiche, purchè non partitiche, per appresentare tutte le energie che si impegnano per il cambiamento del nostro Paese.

Nasce il comitato 'Si può fare Imperia': è promotore del 'Si' al prossimo referendum costituzionale

Su iniziativa di singoli cittadini appartenenti a diverso orientamento politico ma al di fuori da raggruppamenti partitici, si è costituito ad Imperia un comitato promotore del ‘Si’ al prossimo referendum costituzionale.

Il Comitato ‘Si può fare Imperia’ è aperto all’adesione di singoli e di gruppi già attivi in altre formazioni culturali o civiche, purchè non partitiche, per appresentare tutte le energie che si impegnano per il cambiamento del nostro Paese. Il comitato apprezza la vasta mobilitazione nazionale favorevole alla proposta di riforma e si unisce a questi sforzi per raccogliere e convogliare il consenso degli imperiesi a tale riforma.

Queste le ragioni che conducono al ‘Si’ del comitato:
- occorre superare l’anacronistico bicameralismo, e proporre lo snellimento del processo legislativo. L’Italia ha bisogno di accelerare;
- le autonomie regionali devono essere aggiornate e rese compatibili con gli indirizzi di governo complessivo del Paese. È giusto quindi che gli interessi generali delle Regioni siano rappresentati nel nuovo Senato, quale Camera delle Autonomie Territoriali;
- i poteri normativi del governo devono essere riequilibrati riducendo i decreti di urgenza, con tempi accorciati a un massimo di 70 giorni per la conclusione del procedimento legislativo;
- il sistema delle garanzie deve essere adeguato alla realtà dell’attuale millennio, ormai lontano dai timori che i costituenti avevano sentito e rappresentato nel testo del 1946;
- si vuole realizzare l'abolizione di alcune strutture: CNEL e Province;
- occorre ridurre i costi della politica.

“La proposta di riforma – evidenzia il comitato - a nostro avviso rende possibile tutto ciò. È stata realizzata in ben 2 anni di lavori, con 3 passaggi in ciascuna delle due Camere, con quasi 6 mila votazioni e oltre 100 emendamenti”. Il comitato chiama a raccolta quanti pensano di dover manifestare a favore della riforma oggetto del referendum entro il prossimo autunno: “Dire ‘No’ riporterebbe tutti nella palude degli ultimi anni, per quanto riguarda l'efficacia della macchina statale nella competizione globale odierna. La manifestazione a favore del ‘Si’ non ha alcun significato partitico, ma esprime sostegno a tutte le forze politiche e civiche che si sentono impegnate a remare con forza e chiarezza per il cambiamento nel nostro Paese, a livello centrale e locale”.

Chi fosse orientato ad aderire può contattare comitatosi.imperia@gmail.com. I fondatori del Comitato:Guido Corradi, Roberto Cristaldini (Vice Coordinatore), Giovanni Ferrero (Coordinatore), Rosanna Marengo, Roberta Orsini, Stefano Sivieri, Federico Sossi (Tesoriere), Paolo Vassallo, Silvana Zingarelli.  

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