Ventimiglia: l'Amministrazione scrive al Prefetto in merito alla mancata erogazione delle 'quote ante riparto' del Casinò di Sanremo

Dal 2012 con una delibera il Comune di Sanremo ha azzerato unilateralmente il riparto delle cosiddette 'quote ante riparto' giustificando tale azione con la necessità di salvaguardare gli equilibri del proprio bilancio. E' questa la ragione per cui quell'anno, ma di fatto anche quelli a seguire, non sono state erogate ai vari comuni le cosiddette 'quote ante riparto': “Per quell'anno, appunto – spiega l'Assessore al Bilancio del Comune di Ventimiglia Franco Faraldi – la delibera era riferita al 2012, il presupposto di quella mancata erogazione riguardava quell'anno, ma poi non è arrivato più nulla. Non è possibile – prosegue – che il Comune di Sanremo per anni abbia ripartito una parte dei proventi della sua Casa da Gioco perché era magnanimo, sarà stato sicuramente frutto di un qualcosa.”

Ripartizione che - come si legge dalla lettera inviata dall'Assessore Faraldi al Prefetto, al Presidente della Provincia e al Sindaco Alberto Biancheri - avviene dal 1928, anno a partire dal quale il Comune di Sanremo ha provveduto a ripartire una parte degli incassi del Casinò Municipale ad altri Enti della Riviera Ligure al fine di consentire loro investimenti nel campo turistico.

“Fino al 2011 Ventimiglia li ha ricevuto regolarmente – prosegue Faraldi – con cifre vicine ai 200/300 mila euro, sicuramente importanti, dal momento che le attività di valorizzazione del territorio hanno necessità di finanziamenti e i proventi del Casinò di Sanremo li hanno assicurati per decenni.”

Precisamente le quote a favore del Comune di Ventimiglia, dal 2007 al 2011, sono state così ripartite:
2007 - 385.907 euro
2008 - 342.298 euro
2009 - 279.682 euro
2010 - 197.529 euro
2011 - 136.474 euro

Erano somme di un certo rilievo che, da questo punto di vista, facilitavano le amministrazioni, quello che però non si spiega Faraldi è come mai dalla pausa di un anno si sia arrivati ad una mancata erogazione per così tanto tempo: “E' chiaro – conclude Faraldi – che tali quote siano subordinate all'andamento della Casa da Gioco, ma che per un periodo così lungo corrispondano a zero, lo trovo davvero strano, per questo abbiamo chiesto un chiarimento in merito.”