Attualità - 07 agosto 2016, 07:11

In & Out: da Sanremo a Parigi, New York e tutte le principali capitali della moda. La storia di Alice Carli

"Ciò che amo del lunedì mattina, del preparami per andare a lavoro, è che mi piace. Non è routine, ma passione. Forse a Sanremo questo non sarebbe successo, non per la città, ma per il mio modo di essere".

In & Out: da Sanremo a Parigi, New York e tutte le principali capitali della moda. La storia di Alice Carli

C'era una volta Alice, che rotolando giù per la Tana del Bianconiglio arrivò dritta nel Paese delle Meraviglie. La nostra “storia” ha come protagonista un'altra Alice, che da Sanremo, attarverso una strada pistrellata di studio, perseveranza e intuito è arrivata ai vertici dei Paesi della Moda, da Milano a New York, da Parigi al resto del mondo. Lei è Alice Carli e ci racconta come a 35 anni si diventa Direttore New Business e Marketing del brand Peuterey.

Da Sanremo alla tua prima esperienza all'estero, come è andata? "Mi sono diplomata al Liceo Linguistico del Cassini, quindi sono passata alla laurea in marketing e comunicazione allo Iulm di Milano e dopo qualche step, sono approdata al mondo della moda. La prima esperienza è stata Parigi, una città che conoscevo già bene e che ho sempre immaginato come una 'Grande Bellezza', al pari dell'Italia con la vocazione di guardare spesso al suo passato".

Quale città ti è rimasta maggiormente nel cuore? "Quella dove torno almeno 5 volte l'anno, dove mi sento a casa e che mi da maggiori stimoli in assoluto: New York. Il fascino della Grande Mela è quello di guardare costantemente avanti, una città che punta sulle innovazioni, piuttosto che sulle tradizioni. Facendo questo lavoro capita di sentirsi un po' 'gipsy' e è per questo che da circa 12 anni non mi sento fuori casa in nessun Paese, dagli Stati Uniti al Giappone, alla Cina. Ma New York rimane per me una città speciale".

Quale pensi sarebbe stato il tuo futuro se fossi rimasta a Sanremo? "E' la mia città, ma per come sono fatta io, non sarei riuscita ad esprimere a pieno i miei stimoli e le mie idee, se fossi rimasta. Ciò che amo del lunedì mattina, del preparami per andare a lavoro, è che mi piace. Non è una routine, ma una vera passione. Forse a Sanremo questo non sarebbe successo, non per la città, ma per il mio modo di essere".

Escludi di ritornare prima o poi? "Ho legami fortissimi a 'casa' che coltivo da anni e per i quali ritorno sempre. Anzi, ho dei progetti a lungo raggio su Sanremo e mi piacerebbe un giorno poter tornare per esprimermi sotto il profilo politico, inteso come manageriale: la promozione del 'prodotto Sanremo'."

Un consiglio ai ragazzi intraprendenti di Sanremo che volessero seguire la tua strada? "Non perdere mai la speranza, studiare, fare molta pratica, ricordando sempre che il successo si ottiene quando facciamo qualcosa che incontra le nostre passioni e che non tutti abbiamo gli stessi obiettivi".

Una partenza da Alice alla Lewis Carrol ed un exploit manageriale alla Tess McGill, la donna in carriera più famosa di sempre, quello di Alice Carli, a cui sembra dedicata la celebre farse di Danny Kaye: “Vi sono due possibilità di far carriera. O ci si impegna veramente molto, oppure si afferma di lavorare molto. Io consiglio il primo metodo, poiché c’è molta meno concorrenza”.

Stefania Orengo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU