Con 16 voti contrari (maggioranza), 9 favorevoli (Pd e Rete a Sinistra) e 6 astenuti (Mov5Stelle) è stato respinto un ordine del giorno di Giovanni Barbagallo (Pd), sottoscritto anche dagli altri componenti del gruppo, sulla difficile situazione relativa ai migranti presso il confine di Ventimiglia.
L’ordine del giorno chiedeva alla giunta di “Non abbandonare l’amministrazione comunale di Ventimiglia istituendo un Tavolo di concertazione con l’amministrazione comunale e provinciale, con la Prefettura, con l’ANCI, con le associazioni del settore e con una delegazione di cittadini per gestire assieme questa emergenza umanitaria, civile e sanitaria” e a mobilitare la Protezione civile per fornire le prime risposte come ricoveri e pasti caldi in considerazione del crescente numero di arrivi nella città di Ventimiglia.
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha espresso parere contrario al documento definendolo 'una provocazione': l’assessore ha puntualizzato, infatti, che la politica dell’immigrazione non è di competenza della Regione ma dello Stato, criticandone aspramente la gestione. Viale, inoltre, ha spiegato che, poiché non c’è stata una dichiarazione di emergenza da parte del Governo, non può essere attuata la mobilitazione della Protezione civile.
Nel dibattito sono intervenuti Raffaella Paita (Pd),) che ha sostenuto l’ordine del giorno, Andrea Melis (Mov5Stelle), il quale ha annunciato voto di astensione, Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini) ha condiviso la tesi dell’assessore annunciando il voto contrario del gruppo e Lilli Lauro (Giovanni Toti Liguria) è intervenuta criticando l’ordine del giorno.