/ Al Direttore

Al Direttore | 02 agosto 2016, 18:09

Due amici di Luciano Calzia ricordano la sua figura a poche ora dalla sua scomparsa

Due amici di Luciano Calzia ricordano la sua figura a poche ora dalla sua scomparsa

Due amici di Luciano Calzia ricordano la sua figura a poche ora dalla sua scomparsa. 

Vittorio Coletti: Cara Maura, grazie del tuo ricordo del ‘Grande Lucio’. Avendo seguito attraverso mio figlio, suo fraterno amico, tutte le tappe della malattia di Luciano, credo che alle sue qualità si debba aggiungere anche la forza d'animo con cui ha combattuto contro un male vile e iniquo, che ha colpito un giovane sano di corpo e di spirito come lo sparo di un cecchino perverso. Il modo con cui Luciano ha affrontato le tante operazioni, le innumerevoli e pesanti terapie è una forma, non sembri esagerato dirlo, di moderno eroismo, perché l'impari combattimento Lucio lo ha ingaggiato con serena determinazione, facendo coraggio agli altri,  cercando di non angosciare troppo la sua famiglia, offrendo sempre ai suoi amici il volto dell'entusiasmo e della generosità, senza mai smettere di sperare e di voler vivere, come tu hai ben ricordato. In casi come questo misuriamo l'insondabilità e il potere del male naturale, ma anche la grandezza spirituale dell'uomo che cede alla forza distruttiva ma non le lascia la soddisfazione di mostrarsi prostrato o rassegnato o arrabbiato. Al male che lo ha divorato senza che ne avesse alcuna colpa o corresponsabilità, Luciano ha fatto vedere di essere  più forte anche quando si è dovuto arrendere, perché gli ha ceduto il suo fisico spossato ma non il suo animo audace e nobile. All'ingiustizia assurda che lo ha abbattuto Luciano ha opposto il suo amore per la giustizia ragionata, quella che l'uomo costruisce con l'impegno, la solidarietà, la serietà quotidiana. A Imperia oggi è mancato un giovane amato da tutti, che ha vissuto con generosità e altruismo la sua troppo breve esistenza. Se credi fa pure girare questa mia mail nel tuo indirizzario. Un caro saluto Vittorio Coletti”.

Giuseppe Franciosi: “Un vero amico, un ragazzo che sapeva fare e dare molto, un costruttore di legalità fraternità, un costruttore di amore e passione per le sue mille iniziative, un socio del Gruppo Ecologico Partigiani Val Prino degno degli eroi che combatterono per la Libertà di tutti. Grazie per quello che mi hai insegnato e per la tua immancabile energia positiva nelle idee e nel fare. Sei sempre con noi Resistente e amico caro di tante battaglie”.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium