Attualità - 31 luglio 2016, 15:52

Ventimiglia: le immagini della chiesa di Sant'Agostino che ha visto la partecipazione alla messa della Comunità Religiosa Islamica

In provincia di Imperia gli incontri si sono tenuti a Ventimiglia e alla chiesa di San Giacomo a Sanremo, dove il Vescovo, Monsignor Antonino Suetta ha incontrato Abu Bakr Moretta, responsabile del C.O.R.E.I.S. per la Regione Liguria

La giornata di oggi ha visto la partecipazione dei rappresentanti della Comunità Religiosa Islamica alle messe in Francia e in Italia, a pochi giorni dalla strage di Rouen.

"La COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana - si legge in una nota - sostiene e condivide pienamente la presa di posizione espressa nel comunicato dell’IHEI, organo che partecipa attivamente alle concertazioni con il Ministero dell'Interno della Repubblica Francese, e darà seguito anche in Italia a questa iniziativa di testimonianza di fratellanza spirituale: domenica 31 luglio, prima della Santa Messa, delegati della COREIS porteranno il saluto in chiesa al vescovo e al parroco nelle seguenti città: Roma, Milano, Novara, Genova, Verona, Sondrio, Ventimiglia, Brescia, Vicenza, Fermo, Siena, Piacenza, Brindisi, Palermo e Agrigento.


Ci sembra fondamentale in questo momento drammatico dare con questo saluto dei musulmani d'Italia un segno concreto di profondo rispetto della sacralità dei riti, dei ministri e dei luoghi di culto del Cristianesimo dove i fedeli e i cittadini ricevono le benedizioni della comunione spirituale.

 

I membri dell'Istituto di Alti Studi Islamici (IHEI) esprimono il proprio sgomento e cordoglio di fronte al barbaro omicidio perpetrato contro padre Jacques Hamel a Saint Etienne du Rouvray, pochi giorni dopo la tragedia che ha colpito decine di persone innocenti sulla Promenade des Anglais a Nizza.


Le nostre preghiere e la nostra vicinanza vanno alla memoria di padre Jacques Hamel, a tutte le vittime e alle loro famiglie.


La vita umana è sacra e inviolabile, e nessuno può arrogarsi il diritto di toglierla.


Noi, cittadini francesi e credenti nell'unico Dio di Abramo, rifiutiamo ogni forma di violenza, fisica o verbale, e condanniamo con la massima fermezza questi atti di terrorismo che, usurpando il messaggio dell'Islam, cercano di seminare divisione ed esclusione all'interno della nostra comunità nazionale. 


I musulmani francesi si sentono invece parte integrante della società laica, assieme a tutte le sue componenti e alle altre religioni, per contribuire attivamente all'edificazione di una società pacificata, più giusta e serena. 


Nel momento in cui alcuni evocano ancora lo scontro di civiltà, è nostro dovere ingaggiarci in un autentico sforzo intellettuale e spirituale nello spirito di un riconoscimento reciproco. E' a questo questo sforzo al quale sono chiamati non soltanto tutti i fedeli e le fedeli di qualsiasi confessione o credo, ma anche tutti gli uomini e le donne "di buona volontà".


Questi avvenimenti  tragici ci richiamano ancora di più alla necessità di operare in tal senso. E' in questa prospettiva di conoscenza autentica e fratellanza che l'Istituto di Alti Studi islamici continua a lavorare con i suoi fratelli e sorelle delle altre tradizioni religiose e con tutte le componenti della società, in Francia e in Europa.


Per mostrare il loro sostegno, i membri dell'Istituto di Alti Studi islamici si sono uniti alla celebrazione della messa questa mattina, nelle cattedrali e nelle chiese di Parigi, Lione, Marsiglia, Gap, Embrun, Rennes, Lille, Perpignan e Tolone".

Le immagini provengono dalla chiesa di Sant'Agostino a Ventimiglia.

Francesco Li Noce