Politica - 30 luglio 2016, 00:25

Sanremo, Consiglio comunale: all'ordine del giorno organizzazioni ospedaliere dell'Asl e consorzio forestale Monte Bignone

Dopo il riconoscimento conferito a Stefano Sturaro, l'assise si è confrontata su alcune pratiche all'ordine del giorno tra cui le organizzazioni ospedaliere dell'Asl e il Consorzio Forestale Monte Bignone, sicuramente le più discusse.

Si è aperto con l'ordine del giorno sulle organizzazioni ospedaliere presentato dalla maggioranza il Consiglio comunale che, dopo il riconoscimento conferito a Stefano Sturaro, ha visto l'assise confrontarsi su alcune pratiche all'ordine del giorno tra cui le organizzazioni ospedaliere dell'Asl e il Consorzio Forestale Monte Bignone, sicuramente le più discusse.

“Ci troviamo davanti ad una riorganizzazione delle strutture ospedaliere dell'Asl di Imperia, Sanremo e Bordighera – introduce così l'odg relativo alle organizzazioni ospedaliere, il consigliere Giuseppe Faraldi - il programma è partito con lo spostamento di alcuni reparti, ma adesso ve ne sono alcuni vuoti a Sanremo che potrebbero essere usati in altro modo e ci si è fermati perché bisogna lavorare sul cosiddetto Libro Bianco. Noi ci siamo trovati un po' spiazzati da questa situazione, per questo presentiamo questo ordine del giorno che potrebbe sembrare superato, ma così non è, con cui si chiediamo agli organi regionali il ripristino dei reparti di Day Surgery e urologia presso l'ospedale di Sanremo.” 

“Il reparto di Day Surgery non è mai stata chiuso – ha risposto il consigliere Luca Lombardi - per quanto riguarda l'urologia, invece, la cosa è più complessa. Il 15 giugno questo Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno su questo reparto, successivamente il 30 giugno, i vostri delegati sono andati in Conferenza dei Sindaci, dove potevate richiedere già il ripristino del reparto. Avevano un mandato da parte di questa assemblea con cui potevate combattere, ma il delegato Pireri ha votato l'approvazione del Bilancio. Non si capisce come mai vi siate ricordati di urologia adesso. Nella riunione del 21 marzo, quella in cui il Sindaco di Imperia Capacci ha chiesto di non andare avanti con il trasferimento di ostetricia, voi non avete detto nulla rispetto a questo. Cosa volete, che vi votiamo l'ordine del giorno? Dovevate parlarne nelle sedi appropriate, come la Conferenza dei Sindaci. Non ve lo votiamo perché è chiaramente fuori tempo, dovevate farlo prima.” 

“Mi pongo in prosecuzione all'intervento del consigliere Faraldi – ha aggiunto il consigliere Alessandro Sindoni - questo ordine del giorno non ha una valenza politica, ma amministrativa. Qui si parla di blocchi, non di reparti, quel piano è stato votato, sono state fatte delle osservazioni importanti, ma questo non viene criticato, si dice che questo piano è stato bloccato e si chiede il potenziamento dei reparti di Day Surgery e urologia

Chiedo di modificare la parte finale dell'ordine del giorno in questo modo “Chiediamo al Sindaco che si impegni a richiedere ai Sindaci e agli organi competenti di proseguire con la programmazione già iniziata negli anni 2013 – 2014.”

“La maggioranza ha modo attraverso il Sindaco di esprimere la propria posizione all'interno della Conferenza del Sindaci – questa la risposta di Gianni Berrino - a cui partecipano alcuni sindaci della provincia insieme all'Asl competente. In quella sede avrebbe dovuto mettere a verbale quello che c'è scritto in questo ordine del giorno, ma mai ha avuto da ridire su quello che stava facendo il dottor Cotelessa. Il comune avrebbe potuto dire qualcosa sul Libro Bianco della Sanità e avrebbe dovuto a nome del distretto di cui fa parte che a Sanremo succedessero una serie di eventi, quindi o il Sindaco non è d'accordo con la sua maggioranza, o non ha modo di farsi sentire.

Credo che questo sia un maldestro tentativo per mettere in difficoltà il sottoscritto e fargli votare qualcosa contro la Regione, ma così facendo avete messo in difficoltà solo il vostro Sindaco. Voi sapete che anche io ho criticato il trasferimento di urologia a Sanremo, dopo le elezioni regionali avevo chiesto di congelare qualsiasi spostamento all'interno dell'Asl 1. Alla fine questo ordine del giorno non so quanto faccia comodo al Sindaco, rischiate di fargli fare brutta figura perchè gli chiedete una cosa che lui in tutte le occasioni ufficiali non ha mai detto o mai scritto. Pertanto vi chiedo di ritirarlo questo ordine del giorno, lasciando stare i giochi politici che solo voi vi immaginate, pensando che chi rappresenta questa città in Regione, sia nemico del comune di Sanremo.”

Sentimenti condivisi rispetto al tema delle riorganizzazioni ospedaliere, la maggioranza ha così ritenuto opportuno ritirare la pratica, per trovare una linea comune con la minoranza e trovare una soluzione condivisa in merito alla sanità: “Di fronte ad una tematica così importante c'è una divisione in due blocchi – ha affermato il consigliere Alessandro Sindoni - possiamo ritirare questo ordine del giorno se troviamo un modo per spronare terzi senza metterti in difficoltà (rivolto al consigliere Gianni Berrino, già Assessore Regionale), perché questa non è nostra intenzione.

E' vero che il Day Surgery adesso è potenziato, ma stava finendo a Bordighera, per questo ho fatto un ordine del giorno di cui mi assumo la responsabilità di fare un passo indietro: ritiriamolo, ma troviamo un modo per andare compatti su queste tematiche. C'è stato un passo indietro, si è bloccato un percorso che si era previsto, con questo volevo mettere l'Assessore Regionale alla Sanità di fronte ad una sollevazione popolare, ma questo ordine del giorno non deve uscire diviso, possiamo ritirarlo a patto di trovare una soluzione condivisa.”

“Ringrazio la minoranza per aver presentato questa pratica – ha detto il Sindaco Alberto Biancheri - ma se questo ordine del giorno parte già diviso, anziché farne il bene, creiamo un grave danno alla città. Dobbiamo capire qual è la nostra posizione rispetto a questo nuovo assetto a livello ospedaliero e di sanità. Se tutti remiamo dalla stessa parte possiamo ottenere un risultato, altrimenti è controproducente.”

Tutte le altre pratiche all'ordine del giorno sono state approvate compresa quella relativa la Consorzio Forestale Monte Bignone, non con qualche polemica da parte della minoranza in merito allo Statuto e alle modalità di gestione del consorzio tra pubblici e privati e rispetto al ruolo direttivo del Comune di Sanremo all'interno dello stesso.

“Questo consorzio – ha detto Mario Robaldo - ha la possibilità di andare a prendere i fondi europei su progetti di riqualificazione del bosco, ed utilizzarli. Si tratta di un progetto che ci vede in collaborazione con altri tre paesi, Bajardo, Ceriana e Perinaldo, con cui ci siamo incontrati per fare questa proposta, accolta con grande favore, soprattutto per la riconoscenza nei confronti di una città di mare, come la nostra, che li ha coinvolti nel portare a termine questo progetto. Gli obiettivi sono quelli che riguardano l'antincendio, l'aspetto idrogeologico e, ovviamente, il risvolto che potrà avere in termini turistici.”

“All'inizio mi sono anche appassionato a questa pratica – ha replicato il consigliere Gianni Berrino - poi stasera ho letto lo Statuto e mi sono reso conto che non tutela in alcun modo il comune di Sanremo, tutt'altro. Il consorzio è fatto da pubblico e privato, quindi viene governato da tutti questi soggetti, il comune si troverà in minoranza senza la possibilità di decidere e di imporre la sua linea.”

A seguito di un emendamento della maggioranza, arrivato dopo una sospensione della seduta, la pratica è stata approvata con immediata eseguibilità.

“La giustificazione della sospensiva - ha spiegato il consigliere Alessandro Sindoni - è dettata dal fatto che ci sono delle persone che tengono a questo progetto, è per questo che teniamo a fare il meglio possibile. Questa volta c'è uno statuto che nasce da un impegno di tante persone, penso che i dubbi si siano sciolti. Le perplessità riguardano il ruolo di capofila che deve avere Sanremo in questo progetto, sarebbe difficile ottenere quello che chiede l'Assessore Berrino, ma resta comunque la possibilità del comune di uscire da un consorzio che non risponde a quanto progettato. Questo consorzio che ha uno scopo fondamentale: non farci scappare delle opportunità che sono quelle dei fondi europei, questi comuni devono lavorare in sinergia per questo.”

Simona Della Croce