San Giacomo e San Romolo, due zone dell’entroterra di Sanremo, che nel giro di vent’anni hanno visto la chiusura di decine di attività commerciali.
Un tempo mete di turisti, tanto che a San Romolo, nel pieno boom del turismo stagionale, tra gli anni ’50 e ’60, fu edificato un albergo e furono aperte due discoteche, le due località si sono pian piano svuotate dei servizi, a partire dalla chiusura delle funivia che collegava San Romolo con Sanremo e il monte Bignone.
Oggi i pochi abitanti rimasti devono fare i conti con la recente chiusura della scuola dell’infanzia, del bar pizzeria e l’abolizione della cassette delle lettere, ma già dagli anni ’80 i locali hanno iniziato a chiudere una dozzina di ristoranti, le due discoteche, il distributore di benzina e quasi tutti i negozi di generi alimentari. Ne è rimasto solamente uno, “Alimentari Patrone”, la cui titolare, Angela, ci dice: “Sono andati via tutti. Oggi non conviene, forse, aprire un’attività commerciale, ma non solo qua. Da nessun’altra parte”.
Per far ripartire l'economia nei piccoli borghi, sono disponibili dei fondi ai quali però le frazioni, come San Romolo e San Giacomo, non potrebbero accedere.
Le fotografie sono di Tonino Bonomo