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Politica | 01 giugno 2016, 12:41

Taggia: sistemazione area dell’ex mercato coperto, Mario Conio "Si è adottata una soluzione indegna!"

"Non è tollerabile da parte di un’amministrazione pubblica un atteggiamento superficiale, purtroppo è ciò che è accaduto in quest’occasione all’amministrazione Genduso"

Taggia: sistemazione area dell’ex mercato coperto, Mario Conio "Si è adottata una soluzione indegna!"

“Amministrare una città è certamente un compito difficile che richiede grande impegno e merita il rispetto di tutti i cittadini; le difficoltà sono all’ordine del giorno e non sempre le soluzioni sono a portata di mano. Questa consapevolezza che ho maturato, mi porta nella mia attività amministrativa a cercare piuttosto che lo scontro il confronto”. Ad intervenire sull’area di cantiere dell’ex mercato coperto di Taggia è Mario Conio, consigliere comunale del gruppo Consigliare ‘Insieme’ che spiega: “Ciò che però non è tollerabile da parte di un’amministrazione pubblica è avere un atteggiamento superficiale, purtroppo è ciò che è accaduto in quest’occasione all’amministrazione Genduso. Il giorno 20 di maggio, tramite raccomandata Pec, ho segnalato al Comune di Taggia una situazione oggettivamente allarmante, che metteva in pericolo l’incolumità dei nostri bimbi. Segnalavo infatti nell’esposto (QUI CON FOTO) il continuo accesso di bimbi nell’area di cantiere dell’ex mercato coperto di Taggia, da mesi abbandonato all’incuria".

"I bambini transitavano e giocavano in un’area piena di pericoli, come le foto ben documentavano. Segnalavo inoltre il grave degrado di tale area. Confidando in una risposta celere e di buon senso, non davo notizia di tale segnalazione a nessuna testata giornalistica. Oggi ahimè prendo atto della soluzione proposta dal Comune di Taggia. Alcuni operai, essi certamente senza alcuna responsabilità, agendo chiaramente su indicazione dell’amministrazione, ponevano in essere una soluzione indegna di un paese civile. Raffazzonando recinzioni usate e ammalorate tentavano di porre rimedio, con il risultato però di contribuire ancor più al degrado di tale area, oramai più simile a una favelas brasiliana che a un’area giochi per bambini. Tutto ciò è intollerabile, attendo questa volta un po’ sfiduciato, che la situazione venga affrontata con serietà”.

C.S.

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