"Il governo si era impegnato già due anni fa sulla realizzazione del raddoppio ferroviario del Ponente dicendo che le risorse c’erano. La doccia fredda arrivata da Cipe in questi giorni mortifica il nostro territorio e le ambizioni legittime di due province, Savona e Imperia, a investire sul turismo uscendo finalmente dall’isolamento visti gli attuali tempi di percorrenza su una direttrice internazionale, fondamentale per turisti e lavoratori pendolari”.
Lo dichiara l’assessore regionale ai Trasporti e al Turismo Gianno Berrino in merito al mancato finanziamento per 225 milioni di euro per il raddoppio della tratta ferroviaria Finale-Andora. “Non è pensabile - aggiunge l’assessore Berrino - che per spostarsi in treno, su una linea internazionale, da Ventimiglia a Savona si impieghino due ore o addirittura tre per arrivare a Genova, fino a quattro per arrivare a Milano. Il governo deve dare seguito agli impegni presi e reperire le risorse necessarie per l’ammodernamento di un’infrastruttura che definire superata è un eufemismo".
"Si parla di doppio binario da almeno 90 anni: la Liguria e il Ponente hanno assoluta necessità di quest’opera strategica per i flussi turistici per i pendolari e per il trasporto delle merci, oltre che per alleggerire il traffico sull’arteria autostradale soprattutto in primavera ed estate. Investire sulle infrastrutture è la conditio sine qua non per rendere più efficiente la mobilità ferroviaria regionale e interregionale del nostro territorio: senza un’infrastruttura all’altezza, ogni intervento di miglioria, su cui stiamo lavorando, come Regione viene azzoppato”.
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martedì 24 dicembre
lunedì 23 dicembre