Domani sera alle 21.15 si apre il primo weekend di “Consonanze”, il raccoglitore di teatro, scrittura, cinema e molto altro, creato per festeggiare i 20 anni di attività del Teatro del Banchéro, l’Associazione Culturale che dal 1996 si occupa, su livelli diversi di diffondere cultura. “Consonanze - Teatro – Cinema – Scrittura per i 20 anni del Banchéro” avrà come palcoscenico il nuovo Anfiteatro all'aperto del Castello di Taggia.
La prima delle sei serate (venerdì, sabato e domenica prossimi e di venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 giugno), tutte a ingresso libero, vede protagonista uno degli insegnanti della Scuola di Teatro Officina nonché drammaturgo, regista e attore del Teatro Stabile di Genova, Pino Petruzzelli. Sotto il dettaglio delle attività in programma:
• venerdì 27 maggio – Sabbatico – spettacolo di e con Pino Petruzzelli – Teatro Stabile di Genova.
Petruzzelli, uno dei maggiori narratori della scena italiana, con gesti asciutti, semplici e meravigliosamente significativi, ci racconta le "peripezie" del cassintegrato Gerardo Cozzolino. Supportato da Michele Lobaccaro, chitarrista dei Radiodervish, Petruzzelli ci porta con “Sabbatico” in un viaggio-scoperta, cambiando voce, dialetto, creando scenari immaginari che non si vedono, ma vengono descritti con straordinaria ricchezza di particolari. Uno spettacolo segnato dall’ottimismo e da un’indomabile fiducia nella vita e nella possibilità che, dietro l’angolo, non ci siano incubi e mostri ma speranze di un ritorno a un’esistenza più umana.
• sabato 28 maggio – Terremoto sui tacchi – spettacolo con Giorgia Brusco ed Eugenio Ripepi.
L’u?cio vendite di un’importante e nota azienda. La tranquilla vita di Quinto (Eugenio Ripepi), impiegato modello vagamente ipocondriaco, viene sconvolta dall'arrivo di Bernie (Giorgia Brusco), avvenente e focosa ragazza, amante del Direttore del personale. Le abitudini di Bernie investono e travolgono la quotidianità di Quinto, in balia dell'esuberante collega. Un'esilarante commedia romantica dove tenerezza e divertimento si intrecciano in una girandola di battute ?no al colpo di scena ?nale. Regia: Gino Brusco.
• domenica 29 maggio – Consonanze scrittura e cinema
Scrittura. Presentazione del nuovo romanzo del Banchéro “Ciapa Scioira”, con letture di Marcello Prayer, Giorgia Brusco, Gianni Cascone e prima visione del booktrailer dedicato al romanzo, realizzato da Simone Caridi.
Cinema. Presentazione dei video del corso di Filmaking, condotto da Simone Caridi e Riccardo di Gerlando. Ne parla il regista e scrittore Angelo Licata. Con i video "HorseMan" di Riccardo Farina, "Gli occhi del mondo" di Eleonora Reggiani, "A mano Libera" di Eleonora Bruschetta e "Reload From Fire" di Sonia Mureddu. Presentazione del video realizzato da Simone Caridi in occasione dei 20 anni del Teatro del Banchéro.
• venerdì 3 giugno – C’era una volta… forse mai più. Saggio del Corso Ragazzi della scuola Officina del Teatro del Banchéro di Taggia – a cura del Teatro del Banchéro. Drammaturgia e regia Giorgia Brusco. Scenografie Marco Barberis, costumi Luciana Isola, segreteria Maura Amalberti e Fiorella Regina. Con: Marta Bassani, Giulia Ciccone, Sophie Colombo, Sara Crea, Amira El Hag Rezk, Delia La Cognata, Elisa Marossa, Filippo Rati, Linnea Rossi, Chiara Salvatorelli, Matilde Siri, Francesca Torredoro, Lavinia Valdenassi, Sara Verrando, Aurora Zagni, Angelica Zappia.
In uno scenario futuro in cui la democrazia non esiste più, le persone vivono sotto una dittatura che ha uniformato comportamenti e gusti, annientando la cultura per poter meglio governare. Il dittatore non è però ancora soddisfatto e per poter mettere a punto i suoi piani vuole che la fantasia, la creatività vengano annientate definitivamente. Per farlo decide di distruggere il mondo della fantasia, portando sulla terra i personaggi delle fiabe per renderli alienati. Il piano riesce: nessuno è più in grado di ricordare favole o di usare la propria fantasia, sembra non esserci più speranza fino a che una piccola luce ancora viva non rimetterà in moto il meccanismo che sembrava perduto.
• sabato 4 giugno – Siamo tutti anime in viaggio – saggio del Corso Adulti della scuola Officina del Teatro del Banchéro di Bordighera – a cura del Teatro del Banchéro. Drammaturgia e regia di Giorgia Brusco. Scenografie Marco Barberis, supporto tecnico Alessandro Cirilli, segreteria a cura di Maura Amalberti e Fiorella Regina. Con Consuelo Benedetti, Tiziana Brancato, Barbara Calvini, Syria Castello, Enrico Cenderelli, Mauro Lanteri, Enrico Manfredini, Paolo Meduri, Annastella Merlo, Silvia Nappini, Lorella Nizza, Sabrina Ivana Poggi, Simonetta Revelli.
Lo spettacolo si svolge nella sala d'attesa di una stazione, la vigilia di Natale. La stazione si sveglia sotto una nevicata che paralizza la circolazione ferroviaria obbligando i viaggiatori a una sosta forzata. Dovendo trascorrere del tempo insieme, i vari personaggi creano relazioni, raccontando le proprie vite fino a che i treni finalmente ripartono, riportando ognuno nuovamente sulla propria strada, ma con un addosso qualcosa in più.
• domenica 5 giugno – Lacci & Gramaglie – saggio del Corso Adulti della scuola Officina del Teatro del Banchéro di Taggia – a cura del Teatro del Banchéro. Drammaturgia e regia di Giorgia Brusco. Scenografie Marco Barberis, immagini e video di Simone Caridi, segreteria a cura di Maura Amalberti e Fiorella Regina. Con Elena Ballerini, Andrea Bellanova, Ilenia Campione, Nicoletta Cino, Alessandro Cirilli, Jessica de Maria, Chiara Dominici, Carlotta Fornara, Mauro Gambino, Martina Karoff, Marta Laveneziana, Lorenzo Marino, Giovanna Marzuoli, Ivo Mela, Antonio Napodano, Eleonora Oliveira, Alessandra Pavone, Giulia Peano, Gioele Tolone.
A tinte noir, il racconto si dipana tra diversi piani spazio-temporali, tra il passato e il presente, in un intreccio di personaggi e vicende private che portano al colpo di scena finale. Una drammatica vicenda, iniziata in una piccola comunità in cui si consumano una serie di orrendi omicidi perpetrati su giovani donne. La ricerca del colpevole viene affidata all'ispettore Paolo Sandri, che paga con dolorose perdite personali il suo coinvolgimento. Il serial killer scompare misteriosamente e la storia pare così tragicamente conclusa. Dieci anni dopo accompagniamo il figlio di Paolo Sandri, Nicola, che ha seguito le orme paterne nella sua ricerca di giustizia, volta a vendicare la propria famiglia. Anche se apparentemente il serial killer è sparito, lui lo aspetta, è convinto che tornerà e infatti così accade.