Mercoledì scorso, all’Hotel Royal, il Soroptimist club Sanremo, per il volere della presidentessa dott.ssa Donatella Nadia Cataldo, ha invitato l’associazione Informare, nelle persone della biologa marina Monica Previati e della vicepresidente Susanna Manuele, a presentare le bellezze naturalistiche marine del ponente ligure, con particolare attenzione al mare sanremese.
“E’ stata una bellissima esperienza - commenta la presidentessa Cataldo - perchè Monica e Susanna ci hanno dato la possibilità di scoprire un mondo ancora in parte sconosciuto ma affascinantissimo. Non solo io, ma tutte le socie hanno davvero apprezzato le immagini e i video dei fondali marini del nostro territorio, restando incantate dai colori e dalle spettacolari forme che il mondo del mare ci offre”.
“Anche per noi è stata una bellissima esperienza - commenta l’istruttrice subacquea Susanna Manuele -. L’entusiasmo che abbiamo incontrato in questo gruppo di donne è affine al nostro: affiatate e determinate a portare avanti i loro ideali, le socie del Soroptimiste di Sanremo hanno compreso a pieno la nostra passione e i nostri sforzi per continuare a diffondere una nuova cultura, quella del rispetto e della conoscenza di un mondo così importante come quello del mare eppure ancora poco conosciuto”.
“L’incontro è stato davvero intenso e ricco di idee per progetti futuri, conclude la biologa marina Monica Previati, che prosegue: “Così come le Soroptimiste, anche noi siamo convinti che solo attraverso la conoscenza si può arrivare alla tutela e alla valorizzazione. Non dimentichiamoci che al mare dobbiamo tutto: dal mare provengono le nostre origini, il nostro cibo, il nostro clima. Il nostro è il pianeta mare ed è proprio dal mare che possiamo e dobbiamo cominciare per una nuova educazione di rispetto, tutela e valorizzazione”.
Durante la serata è stato anche presentato il progetto “Ponente nel blu” che vede l’associazione Informare presente in molti comuni liguri, da Ceriale a Ventimiglia, con conferenze in piazza e lezioni sulla spiaggia, per poter parlare di mare con cittadini, turisti, bambini e adulti (maggiori informazioni sul sito www.informare.net). “Perché proteggiamo di più ciò che più conosciamo.”