Politica - 11 maggio 2016, 12:11

Badalucco e l'uscita dall'Unione dei Comuni: il capogruppo di minoranza Orengo "L'estromissione sarebbe umiliante per il paese"

"La minoranza ad oggi è contraria all’uscita ed è per questo che abbiamo chiesto la conta attraverso una votazione in consiglio comunale” - spiega Matteo Orengo.

Matteo Orengo

“Che sia l’amministrazione di Walter Bestagno a deciderlo o sia l’Unione dei Comuni ad eseguire la procedura di espulsione, Badalucco al 99,9% uscirà con un grave danno per il paese”. 

Lo ha dichiarato Matteo Orengo capogruppo della minoranza consigliare di Badalucco che è intervenuto così in merito alle notizie che riguardano il paesino della Valle Argentina ormai prossimo ad uscire dall’Unione dei Comuni della Valle Argentina ed Armea. Il caso di Badalucco peraltro costituirebbe un precedente importante. 

“Io credo che un’amministrazione non possa e non debba essere cacciata ma che debba essere concessa la possibilità alla maggioranza di poter decidere se uscire o rimanere, attraverso una votazione, in consiglio comunale. Se l’Unione procedesse con l'estromissione di Badalucco sarebbe davvero umiliante. La minoranza ad oggi è contraria all’uscita ed è per questo che abbiamo chiesto la conta attraverso una votazione in consiglio comunale”. 

La pubblica assise dovrebbe unirsi a breve, entro le prossime settimane. “L’Unione è un organo ancora giovane e credo sia normale che ci possano essere degli attriti tra i vari membri. Badalucco avrebbe dovuto ricoprire un ruolo di leadership sia come sede dell’Unione che a livello amministrativo della stessa, tanto per la sua posizione geografica nella vallata quanto anche per il numero di abitanti, maggiore rispetto agli altri paesini. Stiamo andando verso una decisione antistorica. Se nelle passate elezioni avessi vinto, io avrei anticipato l’Unione proponendo una fusione con Montalto e Carpasio, dando vita ad un comune unico. Questo era ed è il futuro, ovvero cercare di creare una territorio omogeneo e vasto. Oggi ci troviamo a dover discutere della possibilità che una legge cancelli i piccoli comuni, quelli sotto i 5mila abitanti. A me sarebbe piaciuto poter anticipare la legge”.

Stefano Michero