L'Associazione Italiana Genitori A.GE Liguria e Provincia di Imperia, attraverso la rappresentante Deborah Murante, vista la situazione creatasi a poche ore dalla chiusura del Centro accoglienza si sente in obbligo di fare alcune considerazioni.
"Sabato abbiamo suggerito al Ministro dell'Interno Alfano di fare una visita al fiume prima di commentare la situazione con i media ma ovviamente il sito non lo ha visto. Siamo stati illusi che raccogliesse il nostro suggerimento ma d'altra parte tutti i profughi erano stati trasferiti lì per non farglieli vedere e fargli dichiarare che l'emergenza non c'era più" - spiega Murante.
"Dopo sabato sono cresciute in noi tante perplessità che sono aumentate ulteriormente alla notizia della chiusura totale del centro accoglienza, fatta in maniera così frettolosa. Premettendo che sono 11 mesi che sosteniamo che il centro accoglienza non avesse nessuna regolarità dove era stato aperto e che urgeva la necessità di collocarlo in un'altro sito, oggi ci domandiamo perché non sia stato mai trovato un luogo adeguato".
"Condividiamo le affermazioni del Sindaco Ioculano quando sostiene che la città debba tornare alla normalità, ma che ad oggi non abbiamo risolto nessuna emergenza, anzi. Abbiamo tanto l'impressione di esserci infilati in un imbuto ancora più stretto. Adesso o li caricano tutti con la forza o in questo momento percepiamo che la situazione sia senza controllo; non possono nemmeno essere trattati come bestie anche se non c'è molta differenza rispetto a come li stiamo facendo vivere, anzi quando piove le bestie le mettiamo nelle stalle e le sfamiamo" - aggiunge.
"Abbiamo assistito a troppi proclami elettorali. Non tutti i cittadini hanno sentito quello che avrebbero voluto sentire, non ponendosi però alcune domande che troveranno la risposta nelle conseguenze che avverranno. Felici per i condomini di Piazza Battisti ci auguriamo che tutto questo silenzio da parte delle forze dell'ordine significhi che hanno la situazione sotto controllo e che i cittadini possano ritornare come ha auspicato il Sindaco, ad una vita normale ma non a discapito di altri" - conclude.