L'allattamento è il primo istinto esterno che il neonato riesca ad esprimere: sono al mondo da una manciata di minuti, eppure i bambini sanno quello che devono fare e l'incontro con la mamma, in questa fase, è il primo e più importante della loro vita. La Leche League, che da 59 anni sostiene in tutto il mondo le donne che vogliono allattare, suggerisce l'allattamento nei primi 1000 giorni vita. A volte fattori esterni come insicurezza da parte della mamma, problemi dovuti alla tecnica di allattamento o peggio il giudizio di “amici” o parenti, portano le mamme a smettere.
Quello che è successo qualche giorno fa in un noto locale sulla passeggiata mare di Arma di Taggia, rientra sicuramente in una di queste “cause esterne”, con l'aggiunta di una manifesta discriminazione. Una mamma che, per motivi di lavoro si trovava nel locale, è stata giudicata e allontanata poichè aveva con se i due bimbi e allattava in pubblico. Alla mamma è stato detto in malo modo "hai sempre il seno di fuori per allattare".
Oggi quella mamma, assieme ad altre che sostengono fortemente l'allattamento al seno, si sono ritrovate sul lungomare di Arma di Taggia per sostenerne i principi, che costituiscono un diritto per la donna. Il gesto vuole sicuramente essere un segno di protesta contro l'offesa, ma anche sensibilizzare una cultura ad alto contatto che prevede l'allattamento a richiesta.
Proprio nei giorni scorsi la Regione Liguria ha firmato un protocollo d'intesa con l'Unicef per il sostegno all'allattamento. Oggi e nei giorni precedenti, nelle piazze di tutta Italia sono stati organizzati flashmob, da diverse organizzazioni, a sostegno dell'allattamento al seno e anche le mamme di Arma hanno voluto contribuire. Tutti i giorni, e oggi simbolicamente, festa della mamma, le donne devono ancora lottare per vedere riconosciuto come naturale un diritto proprio e dei loro figli. Di mamma ce n'è una sola, dovrebbero ricordarlo tutti, tutti i giorni.
"Non stava allattando ma cambiava il bambino su un tavolo, non la gente che mangiava in sala - replica il titolare del locale -. Per questo motivo l'ho allontanata". La madre, invece, ribadisce il contrario, tanto che in segno di protesta stamani un gruppo di neo mamme ha deciso di recarsi fuori da quel locale di Taggia per una breve manifestazione e allattare i bambini. "Non mi interessa denunciare quelle persone - prosegue la giovane mamma - anche perche' in Italia non esiste una legge che dia torto o ragione alle madri che allattano nei locali pubblici. Quello di stamattina voleva essere soltanto un momento di condivisione con altre mamme per sostenere l'allattamento materno: un diritto e non una forma di esibizionismo o qualcosa legato al pudore".