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Politica | 02 maggio 2016, 13:48

Aumento utenze domestiche, lettera aperta delle ‘Mamme No Lotto 6’ al sindaco di Taggia Vincenzo Genduso e all'amministrazione comunale

Le mamme si chiedono "se non sia il caso di fare pressioni sui comuni che devono le royalties piuttosto che chiedere ulteriori aumenti ai residenti che già pagano un prezzo molto alto in termini di distruzione e danno ambientale"

Aumento utenze domestiche, lettera aperta delle ‘Mamme No Lotto 6’ al sindaco di Taggia Vincenzo Genduso e all'amministrazione comunale

"Buongiorno signor Sindaco.

Noi #mamme no lotto 6 speriamo che almeno per Lei possa essere un buon giorno, perché per noi, cittadini di questo quanto meno soleggiato e accogliente comune, non lo è! Da troppo tempo oramai!

Apprendiamo dai giornali che 'per quanto concerne le utenze domestiche, ci sarà un lieve aumento, di qualche decina di euro, in relazione soprattutto ai nuclei familiari più numerosi, come prevede la Legge'. Grazie all'orario in cui si è svolto il consiglio comunale siamo state impossibilitate a partecipare. Sabato pomeriggio alle ore 16.00 per chi si fosse perso questa ulteriore perla della nostra amministrazione! E' noto che il sabato pomeriggio i nostri figli sono a casa da scuola e, nonostante ci prema partecipare attivamente alla cosa pubblica, i nostri doveri di mamme prevalgono su tutto.

Ora, nella nostra ignoranza in materia, ma con il buon senso di chi cerca di far quadrare i conti tutti i mesi, ci chiediamo se non sia il caso di fare pressioni sui comuni che devono le royalties piuttosto che chiedere ulteriori aumenti ai residenti che già pagano un prezzo molto alto in termini di distruzione e danno ambientale (smantellamento di un'altra collina, versamenti di percolato sia accidentali che autorizzati dal comune nei depuratori non idonei a questo tipo di materiale, rumori e passaggio continuo di camion) e che sopportano, sin troppo pazientemente per i nostri gusti, puzza e disagi derivanti dal traffico pesante, senza parlare dell'aumento delle malattie così come evidenziato anche nelle indagini epidemiologiche.

Come Lei sa bene, il comune di Taggia è creditore, per gli anni 2011, 2012 e 2013 di 700.000 circa, con la provincia e con i comuni della provincia per le royalties e per le penalità non pagate. Se incassati avrebbero permesso una fortissima riduzione della Tari, altro che aumento!! Lei è proprio sicuro che la Sua scelta non sia controproducente?

Saluti. (Sperando in un prossimo giorno buono anche per noi!)

#LE MAMME NO LOTTO 62.

C.S.

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