Il Sindaco ha emanato una nuova ordinanza di divieto di distribuzione e somministrazione di alimenti e bevande nelle aree pubbliche da parte di persone non autorizzate. Un intervento appurato che in numerose occasioni senza permesso alcuni soggetti hanno distribuito cibi e alimenti preparati privatamente senza garantire l’obbligatorio rispetto delle vigenti normative igienico sanitarie. “Tali comportamenti – a detta dell’ordinanza – determinano il reale rischio di tossinfezione alimentare delle persone senza fissa dimora soprattutto in considerazione delle temperature della stagione estiva”.
“Una ordinanza tuttavia che lascia una certa marginalità per chi fosse interessato ad attivarsi nella rete di solidarietà – ha spiegato l’Amministrazione – non si vuole lasciare dubbi che un cittadino che voglia dare il proprio contributo può farlo attraverso i canali giusti. Se per il centro in stazione è attiva la Croce Rossa. Per tutti coloro senza dimora all’esterno grande impegno è dato dalla Caritas”. Un messaggio lanciato per confermare che chiunque può fare la spesa e portarla direttamente all’organo pastorale e anche da volontario al suo interno distribuire pasti.
In caso contrario, sottolinea l’ordinanza, che le violazioni saranno perseguite ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale che recita: Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a 206 euro.