E’ stata inviata ieri una lettera diretta al Sindaco Giacomo Pallanca sottoscritta da decine di commercianti che hanno inteso esprimere il proprio forte rammarico e rabbia per l’increscioso episodio del mercato ambulante straordinario del giorno di Pasqua sul Lungomare Argentina che, a detta degli esercenti, come era prevedibile ha fortemente penalizzato gli incassi dei negozi cittadini.
A seguito della decisione presa dall’Amministrazione di indire il mercato straordinario diverse sono le domande che i commercianti nella lettera hanno voluto rivolgere al Sindaco: “Per quale motivo i commercianti che lavorano e pagano le tasse tutto l’anno a Bordighera devono subire una penalizzazione evitabile in una delle giornate dell’anno di maggior afflusso turistico tra l’altro in un momento di palese difficoltà dell’economia cittadina? E inoltre perché non si è riusciti a pensare ad una manifestazione che coinvolgesse i commercianti cittadini dando ai turisti un’immagine di una Bordighera che andasse oltre un mercato ambulante?”
“Noi commercianti – hanno aggiunto - peraltro anche cittadini, elettori e soggetti tributari vogliamo davvero credere che non sia possibile che l’Amministrazione Pallanca abbia quale unica stella polare dello sviluppo turistico-commerciale la riproposizione costante di manifestazioni mercatali peraltro poco o nulla pubblicizzate. Chiediamo dunque delle risposte chiare ed esaustive tenuto conto che noi quotidianamente e tutto l’anno lavoriamo, diamo lavoro e contribuiamo fiscalmente dando tutto noi stessi per far apparire Bordighera quale realtà turistico-commerciale di rilievo a dispetto dell’inazione continua dei nostri amministratori”.
“Ho avuto proprio ieri un incontro con le associazioni di categoria confesercenti e confcommercio – ha replicato l’assessore Fulvio De Benedetti – proprio in previsione dell’estate per valutare eventuali iniziative. Per i mesi di luglio e agosto sarebbe interessante valutare aperture degli esercizi anche dopo le ore 18 proprio per rendere la città più viva nelle ore serali estive”.
“Ovviamente all’incontro si è parlato anche delle problematiche – ha chiosato De Benedetti - e capendo le ragioni dei commercianti non faremo più mercati straordinari in concomitanza con giorni di festa come Pasqua. Abbiamo ancora due date per quest’anno con giornate di questo tipo e sono state fissate per il 21 agosto e per l’ormai vicinissimo Primo maggio dove tuttavia in concomitanza si svolgerà nel centro città il mercato dell’antiquariato”.