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Politica | 27 aprile 2016, 19:40

Vallecrosia: caso rifiuti, i consiglieri Perri e Russo si scagliano contro l'Amministrazione: "la città è in condizioni pietose"

Il Comune avrebbe pagato 11 mila euro in più nel solo mese di marzo rispetto al marzo dello scorso anno.

Vallecrosia: caso rifiuti, i consiglieri Perri e Russo si scagliano contro l'Amministrazione: "la città è in condizioni pietose"

Lo avevamo preannunciato già due mesi fa - esordiscono i consiglieri del gruppo Vallecrosia Viva Perri e Russo - quando ci siamo resi conto che Vallecrosia stava ed è diventata una discarica a cielo aperto. Abbiamo presentato un interrogazione urgente in consiglio comuna denunciando che se non si sarebbero presi i giusti provvedimenti questo ulteriore problema ricadrebbe sui cittadini ormai chiamati a dover solo pagare sempre di più senza ottenere alcun servizio”.

Passeggiando per la città - continua Veronica Russo - ormai si vedono i nostri cassonetti colmi e stracolmi sin dalle 8 del mattino, l’inciviltà delle persone si traduce nel arrivare a Vallecrosia da Bordighera e Camporosso e gettare 4, 5 sacchi di spazzatura nei nostri cassonetti”.

Ho chiesto all’assessore Chiappori le telecamere installate, al costo di 8.000 euro, a cosa servono – si domanda Fabio Perri - visto che non si capisce se queste funzionano e se è stato attuato un servizio di controllo dedicato. Non possiamo pensare che il nostro comando di polizia locale possa occuparsi di tutto con questo organico, allora forse queste telecamere sono state uno sbaglio?”

Oggi – aggiungono i consiglieri - alla luce dei numeri che ci sono stati forniti sui pesi in discarica di Vallecrosia, possiamo solo essere fortemente preoccupati perché per l’ennesima volta le nostre preoccupazioni e gridi di allarme non sono mero populismo ma reali situazioni che si stanno presentando. Chiediamo di intervenire con estrema urgenza con l’installazione di telecamere collegate alla centrale dei Vigili. Punire con contravvenzioni importanti chi arriva da altri comuni e butta la spazzatura nei nostri cassonetti, perché se continueremo così pagheremo 120.000 in più, ciò significherebbe oltre il 10% in più sulle cartelle dei nostri cittadini e commercianti”.

Non è possibile continuare cosi, ed inoltre - affermano Perri e Russo - abbiamo bisogno di bandire con urgenza il nuovo appalto, nell’ultima commissione del 15 aprile abbiamo dichiarato che entro la fine dell’anno deve essere bandito per evitare che non si rispettino i termini di legge previsti e derogati anche dalla Provincia in merito alla questione ambito. Insieme a San Biagio, Soldano, Perinaldo, Vallebona e Seborga, abbiamo avuto la deroga all’ambito per poter procedere al nuovo appalto che ormai è un urgenza”.

La città è in condizioni pietose, e pertanto con l’assessore all’ambiente e la maggioranza abbiamo condiviso questo percorso recependo le nostre indicazioni e le loro. Abbiamo chiesto anche di attivare un indagine di mercato affinché il servizio possa essere affidato in attese del nuovo bando di gara ad una azienda con indicati criteri di svolgimento del servizio diverso da quello svolto attualmente alla luce delle modifiche delle esigenze della città”.

Naturalmente in commissione abbiamo anche dichiarato di rivedere il capitolato stralciando il sistema del porta a porta a nostro avviso, per i risultati e l’esperienza dei comuni limitrofi, risultante fallimentare sotto il profilo dell’immagine della città, dove alle 9.00 10.00 di sera fare una passeggiata significa farla in mezzo ai sacchi di rumenta, ed inoltre a causa della forte inciviltà delle persone purtroppo qualcuno ci rimetterà se non arrivare al punto come si faceva negli anni sessanta che i sacchi di spazzatura si buttavano lungo i fiumi o nei boschi”.

“Pertanto – concludono i consiglieri - la nostra proposta è stata e sarà quella di modificare l’appalto introducendo isole telecamerizzate in maniera seria, isole ecologiche divise per quartiere e cintate con chiusura di cancello, sacchetti con codice a barre e nominativi, cassonetti che si aprono solo ed esclusivamente in abbinamento del codice a barre del sacchetto da buttare obbligando cosi il cittadino a non incappare in sbagli o errori, viceversa il trasgressore sarà facilmente rintracciabile e pertanto procedere con le contravvenzioni necessarie. Siamo Stufi che la città sia cosi degradata e poco curata non merita questo Vallecrosia e non lo meritano i suoi cittadini”.

Redazione

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