Sanremo: pulcini e coniglietti stipati in casse adibite a trasporto, le forti perplessità di un lettore

"Buongiorno, stamattina abbiamo fatto un giro a Bussana, in occasione della tradizionale Fiera: parecchie bancarelle di vario genere, in una bella atmosfera festosa. C'erano anche tanti animali, per la gioia dei numerosi bambini presenti e non solo: cavalli, asini, pony, caprette, galline, galli, conigli, specie strane che non conoscevamo, come i minighiri africani e, purtroppo, anche tanti pulcini di vario tipo. Dico 'purtroppo' perché molti ci hanno fatto tanta pena, ammassati nelle casse adibite a trasporto, uno sopra l'altro, per non parlare dei conigli, spaventatissimi e, almeno quando siamo passati noi, senza un filo d'acqua.

I bambini erano estasiati, specialmente dai vari tipi di cuccioli, ma il messaggio recepito qual è? Animaletti come oggetti, da acquistare (tanti lo hanno fatto) e magari poi da abbandonare? Decine di anatroccoli e pulcini in pochissimo spazio, senza alcuna considerazione del fatto che sono esseri viventi, con una loro individualità e con le loro esigenze. Un bambino deve crescere non solo ridendo davanti ad un coniglietto, ma iniziando ad imparare che un animale è un essere VIVO, bisognoso di cure ed attenzioni, non solo un divertimento. Altrimenti, da grande, si unirà alla numerosissima schiera di coloro che considerano gli animali solo dei sottoposti all'uomo, che è il loro padrone e che di loro dispone, spesso con una crudeltà indicibile (pensiamo allo scandalo di certi allevamenti, di cui si è parlato molto negli ultimi tempi). Impariamo a rispettarli e ad amarli sempre di più, miglioreremo noi stessi ed anche il mondo che ci circonda.

Gian Mario".