Attualità - 24 aprile 2016, 07:14

In & Out: da Imperia all'Iran, al Canada e ritorno a Genova. Andrea Giaccioli ci racconta cosa vuol dire lavorare nelle energie alternative

"Tra i Paesi più differenti inserirei sicuramente l' Iran: lenti, tranquilli e non stressati... li invidio molto".

Dopo il diploma al liceo classico De Amicis di Imperia, Andrea Giaccioli ha letteralmente preso il volo. Una laurea conseguita a Genova che lo elegge ingegnere chimico con la votazione di 110 e lode, e una serie di esperienze, nelle energie alternative in giro per l'Europa e poi per il mondo. Da quando Andrea è stato assunto per la Biotec non ha smesso di viaggiare, ma il piacere più grande rimane quello di tornare a casa.

Da Imperia al….resto del mondo. Qual è il lavoro che ti permette di viaggiare per tutto il mondo? Sono ingegnere chimico e lavoro per un’azienda genovese specializzata nella produzione di energia dai rifiuti, quindi energie alternative. Mi occupo di tutto ciò che riguarda installazione e avviamento di questi impianti (tutto il lavoro in “campo”), che sono costruiti in Europa, Iran e Canada.

Dopo la laurea in ingegneria a Genova, o durante, hai avuto esperienze di studio o di lavoro in altri Paesi? Durante l’università, ho passato 8 mesi in Erasmus a Valencia, da febbraio a settembre del 2005. Al termine dell’università sono stato assunto dalla mia attuale ditta, la Biotec Sistemi Srl e, dopo qualche mese di prova, ho cominciato a viaggiare per loro.

Di tutti i Paesi che visiti per lavoro, quale è più simile all’Italia e quale il più lontano. Sicuramente Spagna e Portogallo, per clima e mentalità. I portoghesi poi, sono ancora più simili a noi degli spagnoli, soprattutto per quanto riguarda il cibo. Tra i Paesi più differenti inserirei sicuramente l' Iran: lenti, tranquilli e non stressati... li invidio molto. A seguire invece, l' Inghilterra e in questo caso, ho trovato differenze negative, per quanto riguarda una mentalità troppo rigida e un clima altrettanto freddo, ma al tempo stesso, trovando i lati positivi, hanno un particolare rispetto per le persone e i lavoratori.

Se decidessi di dover vivere in un dei Paesi in cui viaggi per lavoro quale sceglieresti? Sceglierei il Portogallo: meraviglioso in tutto, ma sfruttato da una classe politica-dirigente non all’altezza e abbastanza corrotta. Oppure il Canada, caratterizzato da una mentalità molto molto aperta, ospitale, divertente, gentile e rispettosa! Inverno di 4/5 mesi a parte! È bello viaggiare e sicuramente continuerò a farlo sempre, sia per lavoro che per passione, ma è ancora più bello tornare a casa dalle persone amate e condividere momenti preziosi con loro!
 

Sono forse pochi a poter definire L'Iran come un Paese di persone lente, tranquille e non stressate. Ma forse proprio questo ci fa capire che, viaggiando, si trova anche il modo di abbattere le barriere costruite dai pregiudizi.

Stefania Orengo