"Se non si provvederà quanto prima a modificare la linea di confine lato est, tanto da renderla parallela all'ultimo tratto del torrente San Francesco, il prolungamento della linea stessa porterà alla chiusura dell'accesso al mare già ora eccessivamente ristretto con grave difficoltà di balneazione per i concittadini che intendono avvalersi della possibilità tradizionale di un bagno marittimo senza esborso di spesa. Senza contare che nei mesi estivi l'Arenella è pure frequentata da intere scolaresche".
A lanciare l'allarme è Enrico Berio, in qualità di Presidente Onorario del Circolo Ligustico Arti e Ambiente. "Dato che dalle finestre di casa mia ho l'esatta visione delle linee delimitanti la spiaggia dell'Arenella, da anni ho potuto capire che il confine fra le spiagge a pagamento e quella libera, appunto dell'Arenella, in passato era tracciato perpendicolarmente al c.d. bagnasciuga. Però, da molti anni ormai, il prolungamento dei moli apportando un grosso allungamento della superficie sabbiosa, ha pure modificato la linea del bagnasciuga stesso" - sottolinea Berio.
"Propongo pertanto che il ns. Circolo, anche per mostrarsi attivo in tutti i settori di sua competenza, si faccia promotore di una iniziativa cittadina interessando le autorità competenti al riguardo, in primis il Comune e la Capitaneria di Porto. In questa foto ho tracciato una linea di possibile soluzione che, oltre tutto, non danneggerebbe nel modo più assoluto i gestori della spiaggia confinante" - chiosa.